Le lancette dell'orologio corrono sulle ultime ore di libertà di Monty Brogan che, tra sole 24 ore,verrà rinchiuso in una prigione dove dovrà rimanervi per sette lunghi anni. Monty sta per dire addioa Manhattan, ai suoi sogni metropolitani e alla vita che ha condotto sinora allontanandolo, però, dalle persone a lui più care. Durante il suo ultimo giorno di libertà, Monty tenta di recuperare il legame col padre e trascorre la maggior parte del tempo con i suoi due più cari vecchi amici, Jakob e Slaughtery. Fa parte di questo gruppo anche la sua ragazza, Naturelle, che potrebbe essere (o forse non lo è) quella che ha fatto la soffiata alla polizia. Monty non è più sicuro di nulla ma il tempo stringe e bisogna prendere decisioni importanti...
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Titolo Originale: 25th hour
Anno: 2002
Nazione: USA
Durata: 134 Min
Regista: Spike Lee
Sceneggiatura: David Benioff
Cast: Edward Norton, Philip Seymour Hoffman, Barry Pepper, Rosario Dawson, Anna Paquin, Brian Cox, Tony Devon, Paul Diomede, Levani Outchaneichvili, Tony Siragusa
Fotografia: Rodrigo Prieto
Montaggio: Barry Alexander Brown
Musiche: Terence Blanchard
Produzione: 40 Acres and a Mule Filmworks, Gamit Films, Industry Entertainment, Touchstone Pictures
Distribuzione: Buena Vista
Uscita nei cinema: 18/04/2003
Foto:
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2 commenti:
Questa è probabilmente una delle opere migliori di Spike Lee come regista. Edward Norton superlativo.
La 25a ora è un film difficile da amare e difficile da commentare ma, a parer mio, è semplicemente sensazionale.
Una delle scene più grandi del film è il monologo allo specchio, quando Monty affronta se stesso e fa uscire tutto il suo odio e la frustrazione verso gli esseri umani e la sua stessa fine. Un urlo potente, diretto all'autocoscienza, inarrestabile flusso connettivo che entra nella pelle, nel profondo dell'animo umano, trovando le verità e le risoluzioni, ma senza mai veramente concludere nulla, perché? beh, la vita continua, non la fermi, destino inesorabile di ogni essere meschino o caritatevole.
Quella scena in sé è così potente che rende tutto il film da vedere. Questa è una storia senza via d'uscita, nessun lieto fine. Non ci sono soluzioni facili ai problemi o eroi in questa storia. Dimostra solo che, a volte, il mondo può essere un posto di m***a da vivere per alcuni di noi.
Anon0873: Commentino nano (non tanto) @ La 25a ora: vero difficile da commentare, è Spike Lee Pur non essendo uno dei miei preferiti è un Signor Regista, coi controfiocchi una sua scena la vivi e ti stupisce ancora. La 25a ora è sicuramente il suo capolavoro con attore “bianco” protagonista . Concordo molto con il tuo commento cosa dire di più ? Che tutto iniziò con: Maestro parlami di New York. Chi poteva essere ? se non Martin Scorsese . Quello che successe dopo non è dato a sapersi ,ma se Spike ora è uno dei migliori nel visualizzare NY (sono stato a scuola dal più grande) buona parte di merito è del numero uno . Nei suoi film senti l‘odore intenso dei quartieri ,il colore della sua gente, la visione del Ground Zero che si riflette nei grattaceli, un quadro di una struggente poesia , strade diverse piene di tutti i sentimenti umani e non. Il mattino freddo che ti riscalda il cuore pensando di essere ancora vivo e di vivere in una fiaba che in ogni giorno della tua vita non sarà mai la stessa , la vita continua, non la fermi (fonte tua ) Con Lee succede. Questa è NY, “la puta “meravigliosa che non dorme mai e sempre pronta a darti quello che tu vuoi. Diversamente da Woody Allen che è accesa solo sentimentalmente per turisti melanconici e prudenti con le quattro stagioni uguali .Allen, con la sua eterna riconoscenza d’amore (lo capisco ) nel descriverla e si di una bellezza struggente ma il profumo è sempre lo stesso . Mentre Sex and The City ne racconta la superficialità patinata da prima pagina ,Spike Lee nella “25” crea qualcosa di completamente diverso ma altrettanto newyorkese e questo è quello che preferisco e quello che cerco*e chiedermi cosa andare a fotografare tra la pasticceria Magnolia di Sex and the city e la ruota panoramica dei Guerrieri della notte , come la panchina di Allen con quella di Spike . Una delle scene più grandi del film è la” Tamburata” finale. Film assolutamente da vedere ,con popcorn a volontà per la gioia di Marina. io cinefilo senza account
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