15 febbraio 2012

Inception (2010) [Rapidshare]

Dom Cobb (Leonardo DiCaprio) è un abile ladro, il migliore in assoluto nella pericolosa arte dell’estrazione, ovvero il furto di importanti segreti dal profondo subconscio durante lo stato onirico, quando la mente è maggiormente vulnerabile. La rara abilità di Cobb ne ha fatto una figura molto ricercata nell’ambiente del nuovo spionaggio industriale, ma anche un ricercato internazionale, facendogli perdere tutto ciò che ha amato. Ora a Cobb è stata offerta la chance di redimersi.


Rapidshare CD1 e CD2
(3GB. Film in alta definizione)






Titolo Originale: Inception
Anno: 2010
Nazione: USA/Regno Unito
Durata: 148 min
Regista: Christofer Nolan
Cast: Leonardo Di Caprio, Joseph Gordon-Levitt, Ellen Page, Tom Hardy, Ken Watanabe, Dileep Rao, Cillian Murphy, Tom Berenger, Marion Cotillard, Pete Postlethwaite, Michael Caine, Lukas Haas

19 commenti:

SemprePat ha detto...

I sogni sembrano reali fino a quando ci siamo dentro… Solo quando ci svegliamo ci rendiamo conto che c'era qualcosa di strano!!

Commentare Inception, per me, è davvero difficile. Perché? Perché non mi ha lasciato emozioni, non riesco a scrivere del film. Con questo non dico che non mi sia piaciuto, anzi, l'ho trovato gradevole, abbastanza divertente e perchè no, accattivante.
Proviamoci comunque.

Prima scena:
Cobb in riva al mare, più morto che vivo viene portato da un vecchio:
Mr.Saito:_È venuto per uccidermi? [prende in mano la trottola e la osserva] Lo so cos'è questa. Ne ho già vista una uguale [la fa cadere sul tavolo e comincia a girare] molti anni fa. Apparteneva a un uomo che ho conosciuto in un sogno quasi dimenticato. Un uomo posseduto da alcuni concetti radicali.

1°- Nolan ci presenta i personaggi, tutti ben definiti, con il loro ruolo e la loro funzione, niente sorprese, o colpi di scena, nessun possibile equivoco. Ci racconta cosa dovranno fare i nostri amici ma, soprattutto come. Che Bruto! Viene spiegato con dovizia di particolari come funzionano i sogni, spiega nel dettaglio la costruzione onirica, la divisione dei ruoli (l’architetto, l'arredatore, le sentinelle, il sognatore, ecc), come faranno a risvegliarsi malgrado il potente sedativo (il calcio, la caduta, o la morte), (a questo punto preferisco di gran lunga rileggere "L'interpretazione dei sogni" (Die Traumdeutung) di S.F.)....insomma dopo più di 40 min. siamo tutti o psicoanalisti, o addormentati, quindi stiamo sognando di vedere un film che non è un film ma un sogno dentro un sogno dove ci vediamo seduti al cinema che guardiamo il film di noi che addormentati stiamo sognado.
Per furtuna che il regista, avrà previsto questo e così ci propone per tenerci svegli La scena madre. Parigi cubica. Niente da dire. Mi son divertita un mondo, anche le esplosioni con il rallenty non erano male.

2°- Dalla Parigi cubica al sogno cubico, l'essenza del film. I giochi di incastri tra i vari livelli. E' stato divertente scendere in quel labirinto e vedere come il regista ha usato ma MdP.(se ho detto una cavolata non bannatemi), la sospensione degli attori nell'hotel, (Come vi faccio cadere senza gravità?), il rallenty della caduta del furgone, cercare di capire come riprendere le redini di un sogno che si stava frantumando a causa dele sentinelle e l'eliminazione dell'elemento disruttivo e disturbante di Cobb.(che antipatico personaggio hanno affibbiato a Marion Cotillard op brava lei a farmelo odiare).
Tutto sommato questa parte mi ha tenuta sveglia.(forse)

3°- Ritorno alla realtà?

Mr. Saito:_ E' venuto per uccidermi? Sto aspettando una persona...
Dom Cobb: _...conosciuta in un sogno quasi dimenticato.
Mr. Saito: _Cobb! Non è possibile, siamo stati giovani insieme. Ora sono diventato un vecchio...
Dom Cobb: _...pieno di rimpianti...
Mr. Saito: _...che aspetta la morte da solo.
Dom Cobb: _Sono tornato a prenderla...e per ricordarle una cosa importante. Una cosa che un tempo sapeva, che questo mondo non è reale.
Mr. Saito: _Per convincermi a onorare il nostro accordo, Cobb.
Dom Cobb: _A fare un atto di fede, sì. Torni con me, così potremo essere giovani insieme di nuovo. Torni indietro con me. Torni indietro.

Ma è davvero così? Il film non era iniziato dal sogno?
In fondo quella trottolina, quel piccolo elemento LUDico non ha mai smesso di girare.

Pasquale ha detto...

Grande sempre pat, comunque il film lo trovo geniale

dalle777 ha detto...

ma per me alla fine la trottolina .....cade

dalle777 ha detto...

fate attenzione alla fede al dito...in tutte le scene ambientate nel mondo onirico Cobb porta la fede al dito,mentre nelle scene ambientate nella realtà Cobb non la porta, e nella scena finale, quando rincontra i figli, beh… non ha la fede,indicando per me un ritorno alla realtà ;)
ma il finale in sè è spiazzante, Cobb fa la scelta più sconvolgente che potesse fare: fregarsene di sapere se vive nella realtà o in un sogno,e non si interessa quindi del tempo, perché lui ha finalmente riempito la sua mancanza. Forse con la stessa materia di cui sono fatti i sogni. Per vivere, finalmente...
FINALI PERSONALI ;)

Fool in the Rain ha detto...

Grandissimo film, meritava sicuramente l'oscar per miglior regia a mio parere.
Comunque, invece secondo me la trottolina non cade. Ma il finale è perfetto così. Grande Nolan, anche se il suo capolavoro resta Memento.

BOB ha detto...

Oggi ho smesso prima di lavorare e mi vedo un bel film, grazie LuD.

x SemprePat, non hai mai pensato di scrivere un libro ?

LuD ha detto...

Io sono totalmente d'accordo con dalle777, è una cosa che avevo notato anch'io. Ma ovviamente quando si parla di Nolan non c'è nulla di scontato. A breve ci sbizzarriremo a commentare Memento.

Matt-S-9 ha detto...

Bellissimo film senza dubbio. È già un classico!

Comunque oltre a Cobb e Mal gli altri personaggi non sono molto interessanti, ci importa poco o nulla di loro. Forse invece di 40 minuti di istruzioni per l'uso poteva farne 15 e usare il resto per fare un background approfondito dei personaggi... Ma il film riesce comunque a funzionare.

Dire che Nolan meritasse l'Oscar è esagerato. È stato bravo e meritava sicuramente la nomination, ma il vero vincitore sarebbe dovuto essere David Fincher per The Social Network e non Tom Hooper... Ma gli Oscar stanno prendendo sempre più gusto a fare delle "sorprese"... (Non riesco ancora a capacitarmi della vittoria di Crash contro Brokeback Mountain...)

Anonimo ha detto...

Questa e un barzelletta da non perdere sul blog di pasquale

Pollicione Feb 15, 2012
Se andate ne profilo di pollicino che trovate qui:
http://www.blogger.com/profile/08142802893489058417

Asserisce e potete tranquillamente verificare,
Professione Pittore,musicista,compositore,radarista,missilista.

missilistica nel senso che lancia le palle?
pittore,musicista,compositore forse questo spiega il perché
pollicino afferma che lui non accetta link da nessuno e sopratutto non li copia ......fà pure il produttore ma per mancanza di spazio sul profilo di Blogger non lo ha inserito.
Radarista, io lo farei lavorare alla NATO
polli sei il tipo di paziente che vorrebbero avere tutti gli psicologi del mondo per studiare cosa cazzo hai nella testa.FATTI UN BAGNO DI UMILTÀ(ogni tanto)

Settimina ha detto...

Amici, parenti ecc.
Grz per le vostre acute osservazioni sul film di cui stavamo già discutendo in chat recentemente.

Io vi dico la mia, definitiva.

Mio cugino dalle777 ha ragione:

"Cobb fa la scelta più sconvolgente che potesse fare: fregarsene di sapere se vive nella realtà o in un sogno,e non si interessa quindi del tempo, perché lui ha finalmente riempito la sua mancanza. Forse con la stessa materia di cui sono fatti i sogni. Per vivere, finalmente...
FINALI PERSONALI ;)".

Cugino ti apprezzo sempre più, quello a cui ti riferisci E' il Senso del Film: trovare la risposta personale all'interno delle dinamiche di illusione e consapevolezza che ci agitano.

Dico poi una cosa, insieme a Matt e PAT: sì la "spiega" è infinita e inutile, ma non siamo tutti uguali...

Invece trovo che il F.I. sul totem sia la vera genialata del film, serve a farci continuare a discutere.

(Personalmente credo che Cobb resti nel limbo, che i totem NN funzionino).

Ma l'unica cosa certissima è che Cobb gira le spalle e se ne frega: dell'anello, del fatto che i bambini non siano cresciuti in tutto quel tempo, che il suocero sia sempre vestito uguale ecc ecc e ancora ecc.

Cobb gira le spalle al finale del film e ci lascia lì, a distanza di anni, a parlarne ancora, ancora e ancora. Per nostra immensa fortuna, la visione è nostra.

E' davvero vero che arriva Memento?
Mi prendo 2 gg di ferie allora... (Mi è piaciuto di più di Inception)

Anonimo ha detto...

Scusa LuD,troppo forte

Matt-S-9 ha detto...

Comunque credo che dal punto di vista tecnico non ci sia nulla da dire al film. Scenografia (raro vederla in film contemporanei), effetti e montaggio sonoro (giustamente premiati con l'Oscar), editing (cosa pensavano i membri dell'Academy??), effetti visivi (mi sembra ovvio) sono tutti belli. Invece lo Score di Hans Zimmer è... WONDERFUL!

Cinepidemic ha detto...

Ottima recensione semprepat, in linea con quello che pensavo io, il finale, come ho già detto, non mi è parso così criptico, la trottola si ferma, la fede al dito non c'è ecc ecc..non ricordo il dialogo finale che hai citato, ma suppongo sia una furbata di nolan per mischiare le carte...pongo un'altra questione: perchè a marion cotillard (bravissima) vengono sempre affibbiati ruoli piatti? Inception, Nemico pubblico, midnight in paris..boh, attrice sprecata. Qui è sempre uguale a sè stessa, personaggio-figura. Fa "La cattiva", e basta. PS: Matt, io la regia di Tom Hooper l'ho apprezzata moltissimo, più di quella di Fincher, e poi l'Oscar non è che si dà a chi è più conosciuto..

Matt-S-9 ha detto...

Infatti Fincher lo meritava non perché ha fatto Fight Club (cos'è un film quello?), Se7en, Benjamin Button, Zodiac.... Ma perché ha fatto uno dei migliori film degli ultimi anni!
Comunque non ho detto di non aver apprezzato la regia di Hooper, anzi mi è piaciuta molto come il film.
Resto comunque dell'idea che Fincher lo meritasse di più. Per il film, non per la carriera.

Giuseppe M ha detto...

Grande Lud, ti ringrazio per il film in alta definizione, lo vidi tempo fa e, pure a me non aveva detto molto, anche se è un bel film che va all'interno e all'esterno dell'immaginario surreale, però, l'ho ri-guarderò e ne approfitto per l'alta definizione. ;)

P.S. Ottimo Pat.

Giuseppe

Siberya ha detto...

Non mi funziona il link del CD1... sono io che sbaglio qualcosa?

Unknown ha detto...

Mi sa che Rapidshare è diventata "legale" e quindi ostcaolano molto i download

Settimina ha detto...

Mmm, stiamo a vedere che accade, come sempre facciamo. Grz Unknown.

Esther ha detto...

e bravo Nolan! è riuscito a far parlare molto di questo film anche dopo la visione!inizialmente ideato come film d’azione-poliziesco e condito di labirinti e viaggi onirici della mente (riportandosi ai disturbi della memoria come in “Memento”, o illusioni come in “Prestige”) e portando a galla verità nascoste, sotterrate dal dolore e traumi (e che spesso portano all’auto-distruzione) regalandoci momenti di grande emotività.
la mia teoria sul finale del film è che noi non abbiamo “mai” assistito una sola scena di vita “reale” di Cobb (Leonardo di Caprio) e quindi è sempre un sogno, per esempio nella scena finale la trottola gira (ma Nolan è stato bravissimo a chiudere in tempo la scena cercando di farci focalizzare erroneamente la nostra attenzione su quel totem, che non ci da a sapere se continua a girare o si ferma..), perché se ricordate bene, la trottola d’argento era il totem della moglie, rubato da Cobb dalla cassaforte nel sogno condiviso sempre della moglie, quindi un totem di un sogno…. e ce ne sarebbero di altre più complicate..ma non non è questo il punto.. l’obiettivo di Cobb non è vivere la realtà, ma stare con i figli. Durante tutto il film (sogno) cerca di liberarsi dal suo senso di colpa nei confronti della moglie morta raggiungento gli starti più profondi del suo sub-conscio. Superato il senso di colpa può finalmente “guardare” i figli e riabbracciarli..
ed il “lieto fine” del film indica proprio questo: non è importante se viviamo un sogno o la realtà l’importante è la “convinzione” di vivere in maniera reale. Un ”atto di fede” che supera il “paradosso” (se avete notato due affermazioni ripetute almeno due volte nel film..
curiosità: Nolan è appassionato di architettura “oggetto del film” e ci rivela la natura del “paradosso” anche in essa, basti osservare nel film la riproduzione del “paradosso” della scala di Escher (famoso grafico che personalmente anche io amo) e amato da molti psicologi.. immagina di salire la sua scala, dove arriverai?