10 novembre 2012

Il nome della rosa (1986) [RapidShare]

In un monastero benedettino arrivano due monaci francescani, il più grande di questi, Guglielmo da Baskerville, deve partecipare ad un infuocato scontro teologico tra poveri francescani e ricchi domenicani, guidati questi ultimi dall'inquisitore Bernardo Gui. Il tutto dopo aver risolto una serie di assassinii tra monaci, che hanno oscurato l'immagine del convento. Uno strepitoso Sean Connery.


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Titolo Originale: Der Name der Rose
Anno: 1986
Nazione: USA
Durata: 130 min
Regista: Jean-Jacques Annaud
Cast: Sean Connery, Christian Slater, F. Murray Abraham, Feodor Chaliapin Jr., Michael Lonsdale, Elya Baskin, Volker Prechtel, Valentina Vargas, William Hickey

3 commenti:

ildandi65 ha detto...

Grande Sean Connery,ma anche se in ruolo secondario Ron Perlman non e da meno nella parte del eretico.

SemprePat ha detto...

Se avete letto il libro scritto da U. Eco e avete pensato come me, che fosse un capolavoro, che si può dire del film?
Malgrado le tante (troppe) incongruenze e diversità, la storia scorre lineare e mai noiosa, grazie alla meravigliosa fotografia e a scene davvero spettacolari. Entrambi gli autori (Eco e poi J.J.Annaud) hanno sottolineato l'immoralità della chiesa ai tempi dell'inquisizione, senza risparmiare nemmeno la mancanza di morale dei giorni nostri, la quale si nasconde, allora come oggi, dietro all'apparenza del bene della carità divina, approfittando della superstizione e dell'ignoranza dei suoi seguaci. Ma la storia non è una denuncia anticlericale ma un giallo noir, un ottimo thriller ben costruito, niente di scontato; lo spettro del demonio, le cupi e deliranti frasi sconnesse del frate dalle mille lingue Salvatore(magnifico Ron Perlman che ogni volta che lo rivedo mi riporta l'immagine del frate), un libro maledetto, lussuria, inganni e segreti: tutti ingredienti miscelati perfettamente che trascinano e accompagnano lo spettatore fino alla fine senza lasciar presagire il colpo di scena finale.
Guglielmo da Baskerville (Sean Connery) con la sua pazienza e il suo distacco, accompagnato dal fido novizio Adso, riporteranno la luce del Signore in quella buia e malvagia abbazia.

Dal libro:Il nome della rosa:

"Tu sei il diavolo" disse allora Guglielmo.
Jorge parve non capire. Se fossi stato veggente direi che avrebbe fissato il suo interlocutore con sguardo attonito. "Io?" disse.
"Sì, ti hanno mentito. Il diavolo non è il principe della materia, il diavolo è l'arroganza dello spirito, la fede senza sorriso, la verità che non viene mai presa dal dubbio. Il diavolo è cupo perché sa dove va, e andando va sempre da dove è venuto. Tu sei il diavolo e come il diavolo vivi nelle tenebre."

marina ha detto...

Che bello poter leggere dei commenti di Pat anche se datati.Quando torni a farli recenti?Credo che lo vorrebbero tutti.Ciao