Arruolatosi nell'Arma dei Carabinieri, Emilio, un ragazzo romagnolo, si trasferisce per l'addestramento a Roma dove conosce un ragazzo sardo, Costantino, taciturno e severo. Al termine del corso Emilio viene destinato a prestare servizio in un piccolo paese della Barbagia. Il suo primo incarico è quello di indagare sull'omicidio di un pastore ucciso davanti al figlioletto Efisio che, nascosto da un cespuglio, ha potuto vedere in faccia il sicario. Poco alla volta, fra indagini difficoltose ed una contrastata storia d'amore con Giacomina, Emilio si rende conto di essere sbarcato in un mondo profondamente diverso da quello cui è abituato, in cui la giustizia viene ostacolata nel suo svolgersi dalla diffidenza e dalla paura della gente.
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Anno: 2002
Nazione: Italia
Durata: 124 Min
Regista: Piero Sanna
Sceneggiatura: Piero Sanna, Franco Fraternale, Ezio Alberione
Cast: Roberto Magnani, Elisabetta Balia, Salvatore Mele, Toto Mele, Sebastiano Brotzu, Vanni Fois, Raffaele Ballore, Salvatore Porcu, Roberto Totola, Mariano Nieddu, Gisella Vacca, Antonio Moro, Angelo Deiana, Gavina Baralla, Cosimino Gungui, Gunther Pfanzelter, Lia Careddu, Stefano Soddu, Elisa Mereu, Antonio Mascia
Fotografia: Emilio Della Chiesa
Montaggio: Piero Sanna
Musiche: Mauro Palmas
Produzione: I.C. SIRE, RAI CINEMA
Distribuzione: MIKADO (2003)
Uscita nei cinema: 09/05/2003
Curiosità:
FILM DICHIARATO DI INTERESSE CULTURALE NAZIONALE, FINANZIATO CON IL FONDO DI GARANZIA DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI - DIREZIONE GENERALE PER IL CINEMA.
3 commenti:
Visto tutta la fatica fatta direi che vale decisamente la pena. (leggi sotto)
Grazie Marina per il quesito posto, se non fosse stato per la tua domanda non lo avrei proprio considerato questo film.
Dal sito http://www.mamoiada.org/paese/mamoiada/la-destinazione/
Si può dire che a questa pellicola del carabiniere Sanna prestato alla regia vi ha lavorato tutto il paese di Mamoiada. Il film è stato girato maggiormente a Benetutti, Roma, Mamoiada e Nuoro. Un lavoro corale grazie proprio alla collaborazione e alla interpretazione dei mamoiadini. Numerosissimi gli attori scelti sia nei ruoli importanti che in quelli meno impegnati oltre alle centinaia di comparse. Inoltre è ben nutrita la schiera di persone che hanno lavorato nei vari reparti tecnici ed artistici. Gli specialisti ed il personale forestiero della produzione sono rimasti fortemente impressionati per la professionalità e la naturalezza dimostrata sul set da tutti i nostri concittadini. La preparazione e lavorazione del film è durata quasi 5 anni, si è rischiato anche di non concludere il lavoro: ci sono stati tanti imprevisti e problemi di ogni sorta, ma la caparbietà, la proverbiale nostra testardaggine, il carattere, la cooperazione ed il desiderio di vedere premiati tutti gli sforzi hanno fatto il miracolo. Tante sono state le soddisfazioni e i riconoscimenti in varie parti del mondo: il film ha vinto diversi festival del cinema ed è stato proiettato in tante università, scuole, cineforum e associazioni culturali e discusso in vari dibattiti. Sinora è stato il film diretto ed interpretato da sardi più premiato in assoluto.
Caspita...tanto lavoro varrà bene la pena di essere visto..anche solo fosse per pura curiosità!!!Un film che è stato creato in cinque anni dovrà pur contenere qualcosa di interessante e sopratutto di umano da parte di chi vi ha partecipato con il cuore.La Sardegna per noi sembra un'altro continente eppure non è così distante quanto sembra, e vedere il film ci farà scoprire parte di quel mondo che è pur sempre l'italia.Grazie cioccolatino per aver contribuito alla scoperta di questo film con la tua recensione anche se copiata!!Ciao
Comincerò della fine a raccontare questo film che si racchiude in una sola frase:"Questo è il posto più vicino fuori dal mondo....!!!"
La storia racconta dello sprovveduto e giovanissimo carabiniere Emilio (quasi un ragazzino)che dopo un addestramento nell'arma dei carabinieri,avendo conosciuto un ragazzo sardo a Roma,decide di richiedere il trasferimento proprio in Sardegna.
Il suo impatto con l'isola si rivela subito sconcertante.Viene spedito in un remoto paesino della Barbagia dove tra la natura selvaggia e arida del posto prende coscienza pian piano della diversità della gente e dei suoi costumi.
Il trasferimento è la prima cosa che gli viene in mente ma l'accettazione da parte dei colleghi,che lo considerano data l'età,quasi come una "mascotte",e gli si affezzionano,lo convince a restare.Anche dovuto al fatto che l'incontro con una bellissima ragazza del posto,lo aiuterà a vincere la solitudine di quel paese.
Solo che dato il carattere della popolazione,che non ama far comunella con i carabinieri,ostacolerà non poco la sua storia d'amore.
Il primo caso che lo vede coinvolto è l'omicidio di un pastore,il cui figlio è stato l'unico testimone del delitto.
In quel momento si renderà conto dell'omertà e della paura che regna fra la gente e le indagini si riveleranno molto più complicate del previsto.
Ci sono alcune scene memorabilli come quella della veglia di donne in nero davanti ad un letto...vuoto che fanno impressione,come quella del corteo funebre con uomini e donne separati,come visioni di altri tempi.
altra peculiarità è il fatto che tutti sono perennemente in lutto,vestiti di nero.
Emozionante la cattura dell'assassino, che finisce con l'aviazione anzichè la classica cavalleria!!!
Non mancano alcune scene tra tanta drammaticità, veramente comiche come quella del rientro,in ritardo a casa della ragazza,con lancio di...gatto!!
Film molto bello,se si pensa che è stato girato con attori del posto, e che è durato ben cinque anni di preparazione, anche se lascia molto amaro in bocca per il finale prevedibile!!
Finale che segnerà per sempre l'entrata nel mondo adulto pieno di dolore di Emilio.
Assolutamente da vedere!!
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