La veglia di Halloween è quella del 31 ottobre, vigilia d'Ognissanti, serata in cui la gioventù americana esorcizza le streghe mediante zucche scavate a mascherone e illuminate con candela; oppure, con gli stessi rischi di quando si grida ingiustamente "Al fuoco!", si diverte con scherzi atroci. Nel 1963, nel villaggio di Haddonfield (Illinois), il piccolo Michael, a soli 6 anni, uccide la sorella Judith Myers. Ricoverato in clinica psichiatrica, 15 anni dopo, alla vigilia fatidica, il mostro fugge per dirigersi verso la cittadina di origine. Conscio del pericolo, il dottor Loomis insegue Michael e mette in allarme lo sceriffo Brackett che, tuttavia, non gli dà troppo credito. La circostanza, infatti, è a favore del mostro assassino poiché le urla delle vittime o le richieste di aiuto vengono prese per scherzi di cattivo genere. Così il killer può uccidere indisturbato Annie, la figlia dello sceriffo, il suo amichetto Bob e altri.
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Titolo Originale: Halloween
Anno: 1978
Nazione: USA
Durata: 85 Min
Regista: John Carpenter
Sceneggiatura: John Carpenter, Debra Hill
Cast: Donald Pleasence, Jamie Lee Curtis, Nancy Loomis, P.J. Soles, Charles Cyphers, Kyle Richards, Brian Andrews, John Michael Graham, Nancy Stephens, Mickey Yablans, Brent Le Page, Adam Hollander, Robert Phalen, Tony Moran, Will Sandin, Sandy Johnson, David Kyle, Peter Griffith
Fotografia: Dean Cundey
Montaggio: Tommy Lee Wallace, Charles Bornstein
Musiche: John Carpenter
Produzione: DEBRA HILL E JOHN CARPENTER (NON ACCREDITATO) PER COMPASS INTERNATIONAL PICTURES, FALCON INTERNATIONAL PRODUCTIONS
Distribuzione: PIC (1979) - WARNER HOME VIDEO
3 commenti:
Il primo e il migliore di una lunga serie di horror incentrati sul personaggio mascherato di Michael Myers, con l'amato gadget affilatissimo sempre con sè. Pochi horror, come questo e gli altri gioiellini di Carpenter o il più introspettivo 'La Mosca' di Cronenberg, nonostante la loro età (anni '70-'80), risultano ancora oggi così godibili! Mai stereotipati e noiosi, come accade sempre più spesso ai film di questo tipo, così delicati da realizzare senza diventare la solita solfa. Per fare un buon horror bisogna essere maestri del genere. E fortunatamente Carpenter lo è, realizzando un'opera che tiene sulle corde ed incuriosisce dalla prima all'ultima scena.
Che lo vieni a fare anche di là il tuo bel commentino al film?Sei così brava!!Sdoppiati!!
di là dove Marina? XD
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