28 ottobre 2012

Alta fedeltà [Torrent]

Rob Gordon è il proprietario di un fallimentare negozio di dischi su vinile a Chicago. In compagnia dei suoi due dipendenti, che hanno come lui una conoscenza musicale enciclopedica, stila classifiche "Top-five" su qualunque tema. Quando Laura, la sua ragazza di vecchia data, lo lascia è costretto ad esaminare la sua vita e ad entrare, suo malgrado, nell'età adulta attraverso una vera e propria autocoscienza maschile.

Il Link QUI









Titolo Originale: High Fidelity
Anno: 2000
Nazione: Gran Bretagna, USA
Durata: 109 Min
Regista: Stephen Frears
Sceneggiatura: John Cusack, Steve Pink, Scott Rosenberg, D.V. Devincentis
Cast: John Cusack, Iben Hjejle, Todd Louiso, Jack Black, Tim Robbins, Joan Cusack, Lisa Bonet, Lili Taylor, Catherine Zeta-Jones, Dick Cusack, Christopher Bauer, Natasha Gregson Wagner, Sara Gilbert, Joelle Carter
Fotografia: Seamus McGarvey
Montaggio: Mick Audsley
Musiche: Howard Shore
Produzione: TIM BEVAN, RUDD SIMMONS PER DOGSTAR FILMS - NEW CRIME PRODUCTIONS - TOUCHSTONE PICTURES - WORKING TITLE FILMS
Distribuzione: BUENA VISTA INTERNATIONAL ITALIA (2000)
Soggetto: Libro di Nick Hornby
Curiosità: - IL FILM E' STATO GIRATO A CHICAGO ANCHE SE IL ROMANZO ERA AMBIENTATO A LONDRA.

2 commenti:

cioccolatino ha detto...

Non sarà da oscar, ma se c'è un film che merita davvero di essere ASCOLTATO è proprio questo. Ottima musica, dialoghi freschi e molto spiritosi.
Mentre ne "I colori della passione" è il senso della vista ad essere rapito dalla bellezza del lavoro del pittore fiammingo, qua lo stimolo è tutto uditivo, lasciatevi solleticare le orecchie dalla vera protagonista del film: LA MUSICA.

Secondo me un film perfetto per Marina e Sibilla, spero di leggere prestissimo i Vs commenti.
Naturalmente anche un commentino nano sarà molto apprezzato.


Rob Gordon (John Cusack)

Che cosa è nata prima: la musica o la sofferenza? Ai bambini si tolgono le armi giocattolo, non gli si fanno vedere certi film per paura che possano sviluppare la cultura della violenza, però nessuno evita che ascoltino centinaia, anzi, dovrei dire migliaia di canzoni che parlano di abbandoni, di gelosie, di tradimenti, di penose tragedie del cuore. Io ascoltavo la pop music perché ero un infelice. O ero infelice perché ascoltavo la pop music?

marina ha detto...

Grazie Cioccolatino,prendo atto del tuo consiglio e scarico,poi ti saprò dire!Ciao