25 gennaio 2011

Lezione Ventuno [Megaupload]

Mondrian Killroy è un professore universitario inglese, eccentrico e geniale. Non è chiara la sua disciplina. Mal tollerato dalla comunità accademica, il professor Mondrian Killroy era invece adorato dagli studenti, che ancora ne ricordano le bizzarre e geniali lezioni. In particolare, ha assunto nel tempo un valore quasi mitico quella che è stata tramandata col titolo di "Lezione 21". Risaliva agli anni in cui il professore si era dedicato alle opere d'arte sopravvalutate: ed era interamente consacrata alla Nona sinfonia di Beethoven. 


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Anno: 2008
Nazione: Italia
Durata: 92 min
Regista: Alessandro Baricco
Cast: Noah TaylorClive RussellLeonor WatlingJohn HurtTim BarlowNatalia TenaAndy GathergoodDaniel TuiteRasmus HardikerPhyllida LawAdrian MooreMatthew ReynoldsClive RicheFranco PistoniChiara PaoliDaniel Harding

2 commenti:

SemprePat ha detto...

Grazie Lud. Come sempre i tuoi consigli sono preziosi come gocce d'acqua nel deserto.

----Sai cosa mi commuove nella Nona? il fatto che c’è così poca Bellezza, e questa è una cosa tipica dei vecchi [..] quando si è vecchi avere a che fare con la bellezza è maledettamente complicato: di tanto in tanto la puoi anche rubare, come un miracolo ma la regola è che l’hai perduta per sempre. Si, puoi ricordarti bene di quando eri così forte e leggero da allungare la mano e prendertela, ma non è più così …Mai!-----

Emozionante come pochi, questo film fa vivere una dimensione elevata allo spirito. Le immagini danno una tale sensazione di leggerezza esaltata dal bianco candido della neve. Il mondo si ferma gli uccelli smettono di cantare. Chi come me ama Baricco come autore, non può non apprezzare questo lavoro.
Leggendo i suoi racconti ti fa vedere le immagini, i personaggi, vivi la poesia dentro la pelle. Sarebbe bello poter vedere nello schermo opere come "Castelli di Rabbia", oppure, "City". Mai mettere freni all'immaginazione!

---Io ogni tanto me lo immagino, sai? lì nel deserto ghiacciato della sua vecchiaia . D’improvviso ritrovare i passi lievi della bellezza per riuscire a sfiorarla, stringerla con un unico preciso gesto. Un Miracolo! Tutti ci meriteremmo un miracolo così. Ce lo dovrebbero concedere nell’ultimo istante in cambio del morire, in onore di questo nostro paziente, splendido MORIRE.

LuD ha detto...

Grazie a questo film, ho potuto personalmente notare un particolare che non avevo scorto durante l'ascolto della Nona. Per chi non è appassionato, questo discorso potrà sembrare ridicolo e quasi senza senso, ma se sapete di cosa sto parlando, soffermatevi sull'inizio del quarto movimento (dopo aver, chiaramente, ascoltato con attenzione i tre precedenti):
il signor LuDwig van Beethoven sembra, come si spiega nel film, gettare all'aria quanto scritto nei primi movimenti della sua grande opera, richiamando le melodie caratterizzanti di questi ultimi e, con un favoloso gioco di archi, facendo "lamentare" i violoncelli che sembrano dire "Puah, ma per favore, che schifezza hai scritto? Ora arriva il bello.. fino ad ora è tutta una schifezza".

Grazie, come sempre Pat, per le tue fantastiche digressioni.