10 novembre 2012

Lezione ventuno (2008) [Rapidshare]

Uno studente (Noah Taylor) intraprende un bizzarro viaggio attraberso le Alpi dopo essere stati ispirato da una lezione del suo professore (John Hurt) incentrata sull'Inno alla Gioia contenuto nella Nona Sinfonia.... 1.Mondrian Killroy è un professore universitario inglese, eccentrico e geniale. Non è chiara la sua disciplina. Mal tollerato dalla comunità accademica, il professor Mondrian Killroy era invece adorato dagli studenti, che ancora ne ricordano le bizzarre e geniali lezioni. In particolare, ha assunto nel tempo un valore quasi mitico quella che è stata tramandata col titolo di "Lezione 21". Risaliva agli anni in cui il professore si era dedicato alle opere d'arte sopravvalutate: ed era interamente consacrata alla Nona sinfonia di Beethoven. In un'ora e mezza, il professor Mondrian Killroy vi distruggeva il capolavoro beethoveniano, con una cura particolare nello smascherare l'Inno alla Gioia. Lezione 21 è la ricostruzione di quella lezione, così come l'hanno tramandata gli appunti e i ricordi dei suoi studenti. 2. La prima esecuzione della Nona sinfonia avvenne a Vienna, nel pomeriggio del 7 maggio 1824. Da anni, ormai, Beethoven viveva sprofondato in un isolamento infelice, afflitto da una sordità pressoché totale, e incattivito dal progressivo scemare della sua fama e del suo successo. In molti sensi, la Nona sinfonia dovette rappresentare per lui l'ultimo, grandioso tentativo di dimostrare la propria grandezza e di spezzare la propria solitudine. Dovette essere come una specie di ultimo duello, in cui il vecchio pistolero, un tempo famoso e invincibile, tornava a sfidare un mondo che lo aveva fatto fuori. Lezione 21 è la vera storia della Nona di Beethoven. Racconta del più grande pistolero del west, di come divenne cieco e sconfitto, e di come sfidò il mondo, in un pomeriggio di maggio del 1824. In lezione 21 Beethoven si vede solo una volta, di schiena. Per 4 secondi. 3. Come tutti i professori, anche Mondrian Killroy aveva un'allieva che era la sua pupilla: si chiamava Martha. Martha è l'unica persona al mondo che sa come e dove è finito Mondrian Killroy. Sa che è andato a vivere in un bowling abbandonato, in una bizzarra comunità di homeless. Lei sostiene che non si può capire nulla della Lezione 21 se non si è entrati in quel bowling. Anni dopo la scomparsa del professore, è lei l'unica che può portarvi da lui. E lo farà…

Il Link QUI

Anno: 2008
Nazione: Italia
Durata: 92 Min
Regista: Alessandro Baricco
Sceneggiatura: Alessandro Baricco
Cast: Noah Taylor, Clive Russell, Leonor Watling, John Hurt, Tim Barlow, Natalia Tena, Andy Gathergood, Daniel Tuite, Rasmus Hardiker, Phyllida Law, Adrian Moore, Matthew Reynolds, Clive Riche, Franco Pistoni, Chiara Paoli, Daniel Harding
Fotografia: Gherardo Gossi
Montaggio: Giogiò Franchini
Produzione: Fandango, Rai Cinema
Distribuzione: 01 Distribution
Uscita nei cinema: 17/10/2008

Foto:
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Clive RussellJohn HurtFoto1Foto2Foto3Foto4Foto5

Video:
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3 commenti:

marina ha detto...

Deve essere stupendo!!Grazie Lud,ciao

marina ha detto...

Che te possino...un pò più brevi non riesci a farli,tre volte ho provato a copiarlo,alla fine ci sono riuscita però....ciao

Anon6618: Commentino nano (non tanto )@ Lezione 21: Lezione 21 regia di Alessandro Baricco . Noah taylor nel film lezione 21. Noah quello di Max e Morì con un felafel in mano. Baricco lo scrittore quello di Castelli di rabbia e Oceano mare . ( primi titoli venuti in mente ) . Si , risposta laconica di mia zia cinefila . Baricco scrittore di successo,critica e pubblico lo premia*e mai decide di fare un film . Faccio fatica a immaginare cosa significhi questa sua scelta. L’importante è ciò che allestisce e come sempre a me interessa . Partendo dall’idea alla realizzazione un regista “puro” trova sempre il suo percorso artistico. La Leggenda del pianista sull’oceano di Tornatore tratto da un suo saggio-libro ne è la prova. Trasferire il linguaggio dalla carta e penna in un film mi sembra molto complicato,quando ci si riesce : diventa capolavoro. Sapendo il suo amore per Baricco,dalla mia bocca uscirono quelle tre parole” zia ,quando andiamo “. Mie impressioni : Lezione 21 lo definirei un film da camera con bottiglia di vino e compagno/a vicino . La sua regia mi ha lasciato perplesso,”nel non conoscere”, l' eleganza letteraria di uno scrittore talentuoso tramutarsi in immagine ,tante cose non mi convincevano, ma non sapevo “cosa”. Il mio “ ? “ dimenticato, nella mia incapacità di non comprendere l’ essenza della visione, un film perfetto,ma senza sentirne la vera anima . Alessandro carissimo la prossima volta, inserisci anche didascalie. Cosa potrei dirvi , attori bravi , musica avvolgente,dialoghi non percepiti bene (inglese ),sceneggiatura carente, si, potrei dirvi questo,ma non sarebbe la verità. Senza fretta….forse tra 10 anni riuscirò. Intanto visionatelo e commentatelo se non vi piace potete fare un bel sonnellino con la musica che non conosce barriera linguistica . ( senza pop corn ). Emmaus il “Max “ di A.B. pari merito i due sopra. io cinefilo senza account

marina ha detto...

Guardare un film senza qualcosa di..stuzzicante,non è come essere al cinema!!Lo rende meno realistico!!!!