8 febbraio 2012

Zazie nel metrò (1959) [Rapidshare]

Bimbetta di 10 anni arriva dalla provincia a Parigi e scopre la città, i suoi strani abitanti, il suo traffico folle. Ma il suo sogno è un viaggio in metropolitana.

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Titolo originale: Zazie dans le métro
Nazione: Francia
Anno: 1959
Durata: 88 min
Regista: Louis Malle
Cast: Philippe Noiret, Hubert Deschamps, Catherine Demongeot, Antoine Roblot, Jacques Dufilho, Vittorio Caprioli

3 commenti:

SemprePat ha detto...

Da questa commedia vi invito a teatro con un'altra commedia tutta al femminile
Commento breve..invito alla visione.

Due Partite - Cristina Comencini (2006)

1°tempo. Anni '60.
4 casalinghe "disperate", che si confrontano tra loro. Ognuna si rispecchia nell'altra, sfogando la loro repressione in in chiacchiere e confidenze, sperando di trovare conforto al disagio che vivono nella loro condizione di solo mogli e madri sottomesse alle scelte dell'uomo. Donne che si sentono irrealizzate, infelici, che cercano di colmare il vuoto con i figli. Si chiude la prima parte con le doglie di una di loro. Una nuova vita che sembra portare speranza.

2° tempo. 40 anni dopo.
4 donne. Le figlie. Donne in carriera, impegnate a farsi strada nella ricerca della felicità, a cercare risposte, sempre confrontandosi tra loro, apparentemente felici e realizzate. Non si fanno mettere i piedi in testa dagli uomini, costantemente in competizione col mondo maschile. Niente figli. Non c'è tempo. Figure androgine, prive di femminilità, nonostante il lavoro le abbia rese indipendenti sul fronte economico ed emotivo. Vite vuote e amare

Quale dei due gruppi di donne si può definire meglio o peggio dell'altro?
Le donne di allora come quelle di oggi in cerca della loro identità, del significato stesso della parola Donna. Forse la capiranno nelle parole di un uomo. In una poesia scritta tanto tempo prima.

Buona visione

https://rapidshare.com/files/4291116665/_TEATRO__Due_Partite_-_Cristina_Comencini__2006_.avi

Settimina ha detto...

GRZ Pat, appena posso lo guardo.
Anche io, se posso, inviterei alla commedia. A partire proprio da Zazie, cioè da qui:

"Alla vostra Salute, ai vostri Amori!".

Questo è un vecchio film, tratto da un vecchio libro, capace di sedurre, stimolare e sorprendere. Sempre. Per sempre.

Tutto qui è magicissimo, unico e perfetto, come solo il cine e la letteratura sanno essere.

Io, personalmente, spero che le nuove e le vecchie generazioni di cinefili portino un qualsiasi fotogramma di Zazie nel proprio cuore e nella memoria e che siano a loro volta capaci di trasmettere le emozioni veicolate dal racconto, dal suo ritmo, dalla sua musica, dalle infinite idee che porta con sé, a qualcun altro ancora, e così via. Io questo film domenica lo faccio vedere a un bimbo che amo molto.

Zazie dice alla mamma alla fine la celeberrima frase/battuta simbolo del film e dell'esperienza globale dell'esistenza. Dice:
".... ...........".

Quando io, Settimina, guardo un film così, mi capita esattamente il contrario!!!

Poi, poi... in questo film... fece una comparsata, giusto due fotogrammi, un'amica mia carissima... ah che bella cosa il cine!!!

rcbouno ha detto...

sono invecchiato.....pure io incantato dalla vostra sapienza, roberto.