Cheyenne è stato una rockstar nel passato. All'età di 50 anni si veste e si trucca come quando saliva sul palcoscenico e vive agiatamente, grazie alle royalties, con la moglie Jane a Dublino. La morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, lo spinge a tornare a New York. Scopre così che l'uomo aveva un'ossessione: vendicarsi per un'umiliazione subita in campo di concentramento. Cheyenne decide di proseguire la ricerca dal punto in cui il genitore è stato costretto ad abbandonarla e inizia un viaggio attraverso gli Stati Uniti.
Rapidshare QUI
Anno: 2011
Nazione: Italia, Francia, Irlanda
Durata: 118 min
Regista: Paolo Sorrentino
Cast: Sean Penn, Frances McDormand, Eve Hewson, Harry Dean Stanton, Joyce Van Patten, Judd Hirsch, Kerry Condon, David Byrne, Olwen Fouere, Shea Whigham, Liron Levo, Heinz Lieven, Simon Delaney, Seth Adkins
5 commenti:
Buon Giorno a tutti gli amci CINEFILI
Max
Tutto sulla falsa beneficenza di internapolicity su:
ioodiopollicino.blogspot.com
Buongiorno a tutti...
Ma che brutta questa nuov maschera dei comm... davvero brutta.
Questo film, che non è stato molto apprezzato, a me è piaciuto proprio per quello che ad altri è diaspiaciuto, il personaggio di Cheyenne...
Penn è stato bravo ad interpretarlo rendendo la portata della sua sofferenza fino a farlo apparire quasi tonto... Ma poi nel finale, con quel.... ah nonono spoilier, non dico nient'altro!
Mi piace Sorrentino, tutti i film che fatto, proprio tutti, primo in classifica le conseguenze dell'amore e poi tutti gli altri uguali.
Che brutta sta nuova maschera... Kiss
Film di grandissimo spessore. Metafora, dalla fotografia spettacolare (da oscar!), dello stato di inadeguatezza rispetto al mondo; un road movie in cui un eccellente Sean Penn/ Cheyenne (ri)trova se stesso.
Mi piace molto Sorrentino, questo film in particolare per la sceneggiatura, l'originalità e forse anche grazie a Sean Penn che riesce ad interpretare magistralmente il protagonista e a coinvolgere lo spettatore nello sviluppo della sua psiche.
Forse mi piace ancora di più perché sono sua concittadina =D
Noioso, banale, prevedibile all'inverosimile. Non si capisce dove voglia arrivare Sorrentino. E' studiatamente bizzarro. Così studiato che la bizzarria diventa prevedibile. Il personaggio di Sean Penn è guardabile ma "non udibile" (io l'ho visto in originale, non so se doppiato lo si "udisca" meglio").
La scelta di usare il "povero" Byrne costretto ad interagire con i sussulti disartrici del personaggio Cheyenne (mi da l'impressione che Byrne sia apparso più per fare piacere a Sorrentino, che per un reale desiderio di recitare in questo fumoso film). Sarebbe stato meglio accelerare il film di un 30% magari mettendo anche i sottotitoli quando parla Penn.Grande delusione per Sorrentino, di cui ho apprezzato i precedenti film (tutti ambientati in Italia se non sbaglio). Magari se ritornasse in Italia a girare forse l'antica vena creativa potrebbe risorgere.
Posta un commento