16 febbraio 2012

Profondo rosso (1975) [Rapidshare]

Marc è un giovane pianista che assiste ad un omicidio. Nel tentativo di scoprire l'assassino l'uomo s'imbatte su numerosi altri cadaveri, ma al mosaico manca una tesserina..


Rapidshare QUI












Anno: 1975
Nazione: Italia
Durata: 123 min
Regista: Dario Argento
Cast: David Hemmings, Clara Calamai, Macha Méril, Eros Pagni, Giuliana Calandra, Gabriele Lavia, Glauco Mauri, Daria Nicolodi, Attilio Dottesio, Furio Meniconi, Glauco Onorato, Mario Scaccia, Piero Vida, Aldo Bonamano, Lorenzo Piani, Piero Mazzinghi, Nicoletta Elmi, Geraldine Hooper, Fulvio Mingozzi, Vittorio Fanfoni, Salvatore Baccaro, Salvatore Puntillo, Liana Del Balzo, Jacopo Mariani, Dante Fioretti

4 commenti:

Pasquale ha detto...

Ragazzi grazie delle visite su ioodiopollicino.blogspot.com

Lì potete sfogarvi tranquillamente, i commenti sono aperti e mai cestinati

SemprePat ha detto...

GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!! GRAZIE
Lud per caso ti ho detto Grazie? ti adoro

dalle777 ha detto...

Il film più bello di sempre di Dario Argento (i primissimi li ho visti tutti ,gli ultimi non raggiungeranno mai l'apice),capace di farti rimanere incollato dall'inizio alla fine ;grandissime interpretazioni di Hemmings(virtuoso jazzista dedito all'improvvisazione; Marc(us)Daly) Nicolodi(giornalista e femminista di ultima generazione;Gianna Brezzi) Calamai (vera attrice ormai dimenticata ,madre di Carlo;la signora Marta) Pagni(comandante di polizia dal forte accento toscano;comandante Calcabrini) e Lavia(pianista più per lavoro che per passione;Carlo)


Pronti attenti via :
si parte da un inizio paranormale, una sensitiva tedesca, durante una dimostrazione, capta i pensieri di un omicida( il giallo si orienta però su basi terrestri e non spirituali). L’assassino poi tenderà a eliminare ogni testimone del suo passato, e il malcapitato di turno che cercherà di prevenire ogni sua mossa. Secondo me la bravura di Argento è stata nel mischiare bene le carte, riuscendo a nascondere l’identità dell’assassino fino all’ultima scena; inoltre il suo soffermarsi su oggetti banalmente "horror" (bambole trafitte da spilloni, quadri dal soggetto inquietante, coltelli) tiene costantemente viva l'attenzione, riuscendo a mescolare sapientemente trovate geniali [il vapore sullo specchio nella scena dell'omicidio di Amanda(autrice del libro” Fantasmi di oggi e leggende nere dell'età moderna”), l'assassino che entra in casa di Marc mentre questi suona il piano... adrenalina pura!], riprese da angoli diversi dello stesso soggetto e soprattutto la musica ossessiva dei Goblin che riesce a dar corpo all'orrore del quale Argento mostra il volto. nonostante la storia sia ambientata a Roma, il regista laziale riesce a ricostruire, “prendendo” piazze, strade e palazzi tra Roma , Torino e anche Perugia, una città da incubo, dai colori cupi e dagli sfondi inquietanti. Insomma il tutto si può concludere con il dire che il non averlo mai visto è un vero delitto per qualsiasi appassionato del genere.
Ora spazio alle curiosità:
1)La colonna sonora del film, suonata dai Goblin, fu scelta da Argento come ripiego. Il regista, infatti, aveva scelto i Pink Floyd ma declinarono l'invito, perché stavano finendo il loro album
2)Quando Gianna entra in casa di Marc trova la foto di una donna su un mobile ed è la foto dell’ex compagna di dario Argento
3)La macchina sgangherata di Gianna Brezzi è una Fiat 500
4)La "villa del bambino urlante" si trova nel quartiere Borgo Po di Torino, ed è conosciuta come Villa Scott
5)Clara Calamai fu scelta apposta dal regista, che voleva un’ attrice caduta nel dimenticatoio. Infatti quando Marc si reca per la prima volta in casa della donna, le fotografie che la Calamai gli mostra sono proprio le sue
6)sull'onda del grande successo di Suspiria in Giappone il film uscirà qualche anno dopo e sarà rititolato Suspiria part. 2(per Pat )

Settimina ha detto...

Grazie per la pubblicazione di un Vero Classico ITA.

Dalle, concordo con te su ciò che hai scritto sul grande DA: grande mischiatore di carte e grande inchiodatore di spettatori alla poltrona. Nei primi film anche secondo me resta insuperabile.