27 febbraio 2012

Il dottor Stranamore [Rapidshare]

Per un folle ordine del generale americano Ripper convinto che l'Unione Sovietica voglia conquistare il mondo, una squadra di bombardieri prende il volo per sganciare bombe atomiche sull'URSS. Nonostante l'intervento del Presidente degli Stati Uniti, uno dei bombardieri porterà a termine la sua missione.


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Titolo Originale: Dr. Strangelove or: How I Learned to Stop Worrying and Love the Bomb
Anno: 1964
Nazione: Gran Bretagna, USA
Durata: 93 min
Regista: Stanley Kubrick
Cast: Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden, Keenan Wynn, Slim Pickens, Peter Bull, Tracy Reed, James Earl Jones, Frank Berry, Jack Creley, Glenn Beck, Shane Rimmer, Paul Tamarin, Gordon Tanner, Robert O'Neil, Roy Stephens

14 commenti:

Unknown ha detto...

Buona Giornata

a LuD e a tutti i tuoi fantastici
CINEFILI

Max

Settimina ha detto...

Grazie per la pubblicazioneeeeeeee!!!

Questo è meraviglioso e Peter Sellers (riprendendo una vecchia chat-conversation con Matt) è uno che io chiamo Attore. Qui grande come anche in altre parti tipo Oltre il guardino (sua ultima apparizione).

Kiss a tutti e buona settimana!

Fool in the Rain ha detto...

Un po' lento inizialmente, ma vale la pena attendere un po' perché le parti successive sono molto divertenti =D

oscar ha detto...

Buona settimana a tutti!

Peccato per Scorsese, io non ho visto i due film (Hugo e The Artist)ma mi riferisco anche agli anni passati.

Non ho mai capito perchè venga così snobbato dall'Academy, chissa perchè gli sta antipatico....

E' un gran maestro ed è giusto che prima o poi sia premiato!

oscar ha detto...

Settimina ho letto ora la tua intervista a Scarlett O'Hara che prima non avevo visto e devo dirti che mi hai fatto ridere di gusto!

Complimenti sei veramente la Regina Settimina!

Settimina ha detto...

Ciao. Martin viene solitamente premiato nelle sale e, successivamente, in ciò che lascia dentro di tutti noi in termini di .

Appena riesci, vai a vedere sia The Artist sia Hugo, veri Inni di gloria alla cinematografia di ieri, oggi e domani, musica per i nostri cuoricini di bambini senza età ed entrambe pellicole ricche di infiniti e preziosissimi spunti di riflessione.

Anche io mi aspettavo almeno un riconoscimento "alto" a Scorsese, ma... tant'è. Tanto lui ci riprova, chissà se gli importa poi tanto delle statuette... io ogni volta che vedo un suo lavoro penso sempre che continui a divertirsi molto a fare quello che fa... Poco tempo fa vidi sul tubo un video in cui dialogava con Leo Di Caprio parlando di cine: sembrava un bambino felicissimo!

Settimina ha detto...

Ho fatto nottata, scusate... La parola rimastami tra le dita nella prima frase è GIOIA. E poi non vi ho baciato... Kiss

Unknown ha detto...

Ciao Settimina

Sto caricando sia The Artist sia Hugo

Presto li pubblicherò.

Un grosso Kiss da Max

Fool in the Rain ha detto...

Io ho visto quasi tutti i film candidati (mi manca Beginners, Warrior e Molto forte incredibilmente vicino)
e sono d'accordo con le scelte dell'Academy.
Hugo tecnicamente è impeccabile, ma alcune scelte della trama le ho trovate troppo forzate..
The Artist invece è proprio bello, ma davvero bello.
L'unica cosa che mi ha deluso tanto è il non aver scelto Brad Pitt come attore protagonista, lo meritava troppo!!!!!!!

oscar ha detto...

Fool su Brad sono d'accordissimo con te è uno dei miei attori preferiti e ne "L'arte di vincere" mi è piaciuto davvero tanto!

Matt-S-9 ha detto...

Quando Scorsese ha vinto per The Departed i registi che presentavano il premio erano F.F. Coppola, Spielberg e Lucas. Già guardando quei registi sul palco si respirava la vittoria di Marty!
Quando l'hanno chiamato a ricevere il premio ha detto: "Potete ricontrollare?" Hahahahahaha un MITO!

Ogni mattina cerco una spiegazione per il fatto che non ha vonto per Toro Scatenato... Ma come è possibile?

Magari quando riuscirà a fare il film su Sinatra vincerà di nuovo. Magari!!!

SemprePat ha detto...

Nitrato d'argento
wikipedia.org

Il film ripercorre la storia e l'evoluzione (sia tecnica che artistica) del cinema.Vi è quindi una rassegna dei vari progressi tecnologici e dei generi( il cinema muto, l'avvento del sonoro, l'uso del colore, i generi (dal classico western ai primi grandi comici, dalla commedia ai film d'autore fino ai film sociali, ai film di guerra, ai film "politici", ai documentari, al film musicale, alla lirica, alla fantascienza). Vi sono anche molti accenni ai cambiamenti culturali nel corso del ventesimo secolo. Il titolo fa riferimento ai composti chimici presenti una volta nelle pellicole.

https://www.rapidshare.com/files/784154031/Nitrato_d_Argento_-_Marco_Ferreri__1996_.avi

SemprePat ha detto...

Sotto il ristorante cinese
(Mymovies)

In una cantina di Milano, sotto un ristorante cinese, c'è una porta. Inseguito da banditi che vogliono fargli la pelle, un metodico giovanotto, alla vigilia delle nozze con l'imperiosa padrona, s'infila in cantina e si ritrova sulla meravigliosa spiaggia di un pianeta remoto dove incontra una disinibita ragazza. Film d'inseguimento con una dimensione romantica di love story, risvolti da commedia di costume, garbati spunti comici e una morale da fiaba ecologica, suggerita con ironica discrezione. 1° film di Bozzetto soltanto con attori. Nel suo piccolo, questa produzione milanese (Bozzetto prod. e Reteitalia) è il 1° film spielberghiano del cinema italiano. Nel suo garbo esile non ebbe successo.

https://www.rapidshare.com/files/3901126858/Sotto_Il_Ristorante_Cinese_-_Bruno_Bozzetto__1986_.avi

SemprePat ha detto...

Ratataplan (MYmovies)
Un film di Maurizio Nichetti. Con Maurizio Nichetti, Angela Finocchiaro, Edi Angelillo, Lydia Biondi, Heidi Hansen.

Milano giovane neoingegnere disoccupato, innamorato di un'allieva di scuola di ballo, si arrabatta per campare. Una dolce ragazza della porta accanto spiega che l'amore e la vita non sono poi così inagibili. Esordio di Nichetti con un film di infimo costo in cui la rinuncia all'elemento verbale è una scelta morale prima che stilistica. I suoi temi sono il lavoro, il teatro e l'amore con quello della marginalità in filigrana. I suoi giovani, smarriti tra un'integrazione difficile e un'alternativa mancata, tentano di sopravvivere (o sottovivere?), ma senza piagnistei, tra scampoli creativi, impegni precari e prestazioni sottopagate. Grande e inatteso successo di pubblico.

https://www.rapidshare.com/files/2446214495/Ratataplan__1979_Maurizio_Nichetti.avi