24 febbraio 2012

Blood Story (2011) [Rapidshare]

Owen ha 12 anni e vive con la madre in una piccola cittadina del New Mexico in cui nessuno sceglierebbe di andare a vivere. Torturato da tre bulli compagni di classe, provato dal divorzio in corso dei genitori, trova per la prima volta un’amica nella nuova vicina di casa, una ragazzina strana, che non sente il freddo e non mangia le caramelle. Tra i due giovani la relazione si stringe, anche e soprattutto dopo che Owen scopre il segreto di Abby, il suo bisogno di bere sangue per vivere. 


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Titolo Originale: Let me In
Anno: 2010
Nazione: USA, Gran Bretagna
Durata: 115 min
Regista: Matt Reeves
Cast: Chloe MoretzKodi Smit-McPheeRichard JenkinsElias KoteasCara BuonoDylan MinnetteJimmy 'Jax' PinchakNicolai DorianSeth AdkinsRachel HroncichSasha BarreseChris BrowningV.J. FosterBrett DelBuonoDylan KeninJuliet LopezAshton MoioTaylor WardenRebekah WigginsFrank BondDeborah L. MazorGregory LeikerRowbie OrsattiJon Kristian Moore

9 commenti:

Esther ha detto...

Cari cinefili, vi auguro un bellissimo giorno!

ps questa recensione la dedico ad una mia amica"..

Molti credono che Blood Story sia un remake americano di quello svedese "Lasciami Entrare", ma non e' cosi': certo entrambi sono tratti dal libro di John Ajvide Lindqvist ma nel film Reeves (Blood Story) ha iniziato a lavorare alla pellicola quando il film di Tomas Alfredson (Lasciami Entrare) era ancora in post-produzione! Certo la trama e' identica : l' evolversi del rapporto di due adolescenti "difficili" che diventa sempre piu' intimo e morboso. La differenza consiste solo nella trasposizione letteraria a quella cinematografica. A mio parere: in Blood Story il racconto vampiresco e' piu' animalesco e orrificante , con omicidi e spargimenti di sangue, al contrario di quello svedese che punta piu' sulla poesia, sulle emozioni e problematiche dell' adolescenza (vittime del bullismo) .

Curiosità: nelle varie interviste a Revees si scoprira' che lo stesso Jon (scrittore del famoso romanzo) ha insistito affinche' lo realizzasse, e lo aiutera' anche nel dirigere il film, dando piu' forza all'emotivita' legata alla sua infanzia (sessualità, bullismo..). Ecco le parole dello scrittore Jon: "ho appena visto il film insieme a mia moglie, l 'ho amato moltissimo e visto due volte, e poi ho stappato una bottiglia di champagne", poi ha aggiunto di essere lo scrittore più fortunato del mondo, perche' il suo primo romanzo, quello che amava di piu', era stato trasposto non in uno, ma in due grandi film. Si tratta di due linguaggi differenti e a mio parere validi ed emozionanti entrambi.

Per gli amanti dell' horror gotico : voto 8

Buona visione!

Giangi ha detto...

Ah quindi non sarebbe il remake? peccato che quello che hai scritto sia errato,visto che il l'originale lasciami entrare è stato presentato nel gennaio del 2008,mentre le riprese del remake sono partite a fine 2009,altro che post produzione.Semplicemente si tratta del solito brutto vizio americano,mascherato con il solito"prendo il libro e giro la storia partendo da zero".Lasciami entrare è stato mal distribuito( o sarebbe meglio dire snobbato) in america,come tanti altri film.E quindi cosa fanno?girano un remake,ovvio!
E lo girano male,banalizzando e rendendo più facile la storia,privandola del suo significato originale(evito spoiler,ma viene trattato malissimo e in maniera marginale il tema sulla sessualità dei personaggi)
L'unico consiglio è lasciare perdere questa spazzatura e recuperate l'originale.

Esther ha detto...
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Esther ha detto...

premettendo che a me pure è piaciuto di più il primo svedese "Lasciami Entrare" sia per le ambientazioni che per il suo maggior senso di inquietudine..
per il resto mi spiace contraddirti ma
Reeves (a conferma una
recente intervista) ha tratto
spunto "solo" dal romanzo originale, e pur avendo il timore del "confronto" con il film omonimo
di Alfredson, ha avuto il coraggio
di sperimentarlo dal "proprio"
punto di vista.
Per ogni dubbio te la posto qui:
www.doppioschermo.it/interviste/matt-reeves-i-racconta-blood-story-in-un-intervista-esclusiva.html

poi Giangi se allo scrittore Alfredson è piaciuto addirittura di più il secondo film vuol dire che rispecchiava ciò che avrebbe voluto esprimere nel libro (anche quest'ultimo consigliatissimo)

Ciao. ;)

Giangi ha detto...

Coraggio di Reeves?ha praticamente ripreso il primo film per quanto riguarda atmosfere,dialoghi,stesse scene,infilandoci qua e la qualcosa di suo(e i suoi interventi si notano,si veda la musica del tutto fuori luogo nella sequenza in piscina).
Per quanto riguarda allo scrittore,che è Lindqvist e non Alfredson,le sue sono classiche dichiarazioni di facciata,il remake americano ha aperto al suo libro il mercato Usa,è ovvio che non potrebbe mai parlare male del remake.Al contrario,il regista Alfredson è stato stato sempre contrario al remake,e tanto per cambiare aveva ragione.
Questi remake sono solo dannosi per i film originali,visto che il pubblico di massa finisce per conoscere solo queste copie sbiadite,considerandole ottimi film.

Esther ha detto...

Pardon per l'errore sul nome dello scrittore, pensavo al regista
O-O naggia a me..

comunque a parte le dichiarazioni che poi siano fasulle o meno non sta a noi giudicare. Trovo che il film americano rispecchia più fedelmente il libro (di John Ajvide Lindqvist.. ;) e se vogliamo affermare che è un remake, bhè allora è un remake "ben riuscito", con le sue atmosfere "dark" e più "orrorifere" , vale comunque la pena di essere visto.(senza nulla togliere all'inarrivabile "Lasciami entrare")

Ciao .)

dalle777 ha detto...

non so voi ma questo file mi da problemi da scaricare ;)

Esther ha detto...
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oscar ha detto...
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