12 gennaio 2012

Shine [Megaupload]

Anomala biografia del pianista David Helfgott – australiano di nascita, ebreo e polacco di origine, oggi cinquantenne, sposato e ancora in giro a dar concerti – che, stritolato da un padre-padrone oppressivo, sprofonda per un decennio in un tracollo nervoso che lo fa entrare e uscire da cliniche psichiatriche fino all'incontro e all'amore di una gentile signora di quindici anni più vecchia di lui.

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Consiglio spassionato: almeno una volta nella vita, il Rach 3 ascoltatelo anche voi..






Anno: 1996
Nazione: Australia
Durata: 110 min
Regista: Scott Hicks
Cast: Geoffrey RushNoah TaylorArmin Mueller-StahlLynn RedgraveJohn GielgudStephen SheehanJustin BraineSonia ToddChris HaywoodAlex RafalowiczGordon PooleNicholas Bell

2 commenti:

SemprePat ha detto...

STUPEFACENTE, SUBLIME, EMOZIONANTE

Ho appena finito di guardare e ascoltare questo Capolavoro. Il cuore mi batte forte e il fiato mi manca tanta è l'emozione che mi ha dato. Sfido chiunque a rimanere indifferente davanti a tanta bellezza.
All'inizio del film sono stata presa da una tale rabbia verso quel padre padrone pieno di rancore per la vita che non ha potuto vivere. Impotente e invidioso del talento del figlio, torturandolo con la mania di essere il migliore.
Malgrado tutto David tenta di trovare un po' di indipendenza da quel padre aiutato dal signor Rosen che ne riconosce il talento e lo aiuta a migliorare la sua tecnica facendogli vincere un concorso dopo l'altro. Ma l'invidia del padre di David cresce ogni giorno di più costringendo il figlio a rinunciare al viaggio negli Usa. Poco tempo dopo David vince una borsa di studio dal Royal College of Music. Suo padre si infuria a tal punto da arrivare a picchiare il figlio con brutalità.
Grazie anche alle parole dell'amica scrittrice, David decide contro la volontà del padre di partire, scatenando ancora di più la sua ira rinnegando il figlio, sputandogli addosso parole di una violenza inaudita (tanta è stata l'intensità della scena che ho pianto per David in quei momenti).
A Londra, aiutato dal professor Parkers, forse in modo troppo ossessivo,("Devi suonare come se non ci fosse più domani!") arriva in finale del concorso della scuola e suonerà un difficilissimo pezzo di Rachmaninov il Rach3..
Tale è la tensione nervosa e l'intensità dell'esibizione (palpabile dallo spettatore grazie alla superba interpretazione dell'attore e all'ottima regia) che David, nel bel mezzo del concerto, si sente male e sprofonda nella pazzia che lo terrà in clinica per anni col divieto di suonare ancora.
Ma un genio non lo si può tener rinchiuso per sempre e ancora una volta, con l'affetto delle persone che incontra, il musicista recupererà un vita quasi normale arrivando anche a sposarsi e ricominciando a dare concerti.
David incontrerà il padre per l'ultima volta a Londra, il quale tenterà di riavvicinarsi al figlio, ma sarà David stesso questa volta a voltare le spalle al suo aguzzino, forse cosciente che la sua malattia è stata provocata proprio da lui.

Le musiche che ci accompagnano durante il film e l'esibizione degli attori di straordinaria bravura, fanno sentire il tormento, la rabbia, l'angoscia e l'oppressione come se si vivesse in prima persona tutte queste terribili emozioni.
Profondo, sinceramente commovente e coinvolgente, il film lascia una sensazione intensa anche molto dopo la fine.

SemprePat ha detto...

Un ringraziamento speciale a Csar99 che mi ha caldamente consigliato questo splendido lavoro.
Csar sei un grande!