10 dicembre 2011

I Grandi Dittatori: Joseph Stalin

Stalin, nome politico adottato all'età di 34 anni e che significa Uomo d'Acciaio, studiò per diventare prete sottoil suo vero nome, Dzhugashvili. Figlio di un calzolaio, si unì al Partito socialdemocratico dopo essere stato espulsodalla scuola teologica per insubordinazione. Dopo la spaccatura del RSDLP avvenuta nel 1903, egli divenne membro del partito bolscevico.
Dopo la Rivoluzione d'Ottobre, Stalin fu nominato commissario delle nazionalità. Durante il periodo della guerra civile, attraverso estesemanovre burocratiche, egli salì gradualmente gli scalini del potere sovietico. Nel 1922 arrivò così a ricevere la maggioranza dei voti e adessere eletto Segretario generale del partito comunista. Lo stesso anno Lenin, in quello che sarà poi noto come il suo ultimo Testamento,si dichiarò perché Stalin venisse rimosso da questa posizione, in quanto egli stava accumulando troppo potere.
Dopo la morte di Lenin, avvenuta nel 1924, un'ondata reazionaria si impadronì del governo sovietico. Stalin diffusela sua teoria del socialismo in un paese solo, in contrapposizione a tutti i principi basilari del marxismo.Questa teoria venne opposta duramente alla teoria rivoluzionaria bolscevica della rivoluzione permanente,secondo la quale sarebbe impossibile costruire il socialismo in uno stato isolato dal resto del mondo. Da Arcoiris.tv


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Parlarono positivamente di lui:



  • Stalin, Hitler, Mao, McCarthy. Queste persone sono state vilipese già abbastanza nel tempo. Stalin ha invece completamente un'altra storia. Non ho intenzione di dipingerlo come un eroe ma vorrei raccontarlo basandomi sui fatti. Lui ha combattuto la macchina da guerra tedesca più di ogni singola persona. Non possiamo giudicare la gente considerandola solo 'buona' o 'cattiva'. (Oliver Stone)
  • Sulla porta dell'edificio, quando egli divenne dittatore, fu murata una lapide: «Il grande Stalin – leader del VKP e del proletariato di tutto il mondo – visse e lavorò qui nell'osservatorio geofisico di Tiflis dal 28 dicembre 1899 al 21 marzo 1901 dirigendo circoli socialdemocratici clandestini di operai di Tiflis». (Oreste Gregorio)
  • Nella gara al più furbo era stato Stalin il vincitore, perché la polizia segreta non si era accorta che il pericolo era in quella pattuglia di estremisti e non nel grande partito socialista. (Oreste Gregorio)

Parlarono negativamente di lui:


  • Stalin è troppo arrogante e questo difetto, che può essere tollerato tra di noi e nei rapporti tra comunisti, non è tollerabile in chi occupa il posto di Segretario generale. Perciò propongo che i compagni esaminino la possibilità di allontanare Stalin da tale carica e di sostituirlo con un altro uomo che, prima di tutto, si differenzi da Stalin per una sola dote, cioè una maggiore tolleranza, una maggiore lealtà, una maggiore gentilezza, una maggiore considerazione per i compagni, un temperamento meno capriccioso. (Lenin)
  • L'allocco più gabbato della seconda guerra mondiale. (Winston Churchill)
  • Nei suoi ultimi anni di vita Stalin era psicopatico, PSI-CO-PA-TI-CO, te lo dico io. Un pazzo sul trono. Riesci ad immaginarlo? [...] E pensi fosse facile? I nostri nervi erano tesi allo spasimo, e dovevamo bere vodka tutto il tempo. E dovevamo essere sempre sul chi vive. (Nikita Kruscev)
  • Come dissi scherzando a Nilde Iotti quando venne a trovarmi al Giornale, tenevo una vecchia icona di Stalin perché è il comunista che ammiro di più: quello che ha fatto fuori più comunisti. (Indro Montanelli)
E tu, come ne parli?

2 commenti:

Varg ha detto...

Complimenti per la sezione dedicata, molto interessante...
Solo mi chiedo dove siano finiti i pagliacci che insultavano il post di Hitler che non hanno cagato manco di striscio il santo Stalin.
Saluti

LuD ha detto...

Sante parole.