5 novembre 2011

Sette anni in Tibet [Megaupload]

La storia vera dell'austriaco Heinrich Harrer (1912-2006), tratta dalla sua autobiografia: alpinista, campione di sci, attore, arruolato nelle SS, conquistatore della parete Nord dell'Eiger nel 1938, mancato scalatore nel 1939 del Nanga Parbat, uno degli 8000 della catena himalayana. Prigioniero degli inglesi, evade dal campo di prigionia nel 1942 con un compagno. Giunto a Lhasa, città proibita del Tibet, diventa amico di un Dalai Lama adolescente, cinefilo e curioso dell'Occidente.


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Titolo originale: Seven Years in Tibet
Anno: 1997
Nazione: USA
Durata: 128 min
Regista: Jean-Jacques Annaud
Cast: PBrad Pitt, David Thewlis, Ingeborga Dapkunaite, Dorjee Tsering, Sonam Wangchuk, Jamyang Jamtsho Wangchuk

10 commenti:

SemprePat ha detto...

Possano i viaggiatori trovare la felicità ovunque vadano, e senza sforzo possano realizzare ciò che si sono prefissi, e arrivati a riva sani e salvi possano essi riunirsi con gioia ai loro familiari.


Non mi stancherò mai di guardare questo film..La tenacia dello scalatore, la forza dell'amicizia e la saggezza di un antico popolo, possono solo insegnare a migliorare noi stessi

SemprePat ha detto...

Dimmi cosa ti piace delle montagne.
Mi piace l'assoluta semplicità, ecco cosa mi piace. Quando sei in scalata la tua mente è sgombra, libera da qualsiasi confusione: sei concentrato e, ad un tratto, la luce diventa più nitida, i suoni sono più ricchi e tu sei invaso dalla profonda, potente presenza della vita.

LuD ha detto...

:)
Ti prometto che prima o poi creerò una sezione esclusiva, riservata ai tuoi commenti. La chiamerò "La rassegna di Pat".

Settimina ha detto...

E fai bene!

SemprePat ha detto...

voi due siete pazzi!
Lud ma hai letto il post di 7 su IE?

LuD ha detto...

L'ho letto, bellissimo.
Ma ora parlando seriamente: se vi dessi l'opportunità di scrivere sul blog, pubblicare pensieri, idee o quant'altro su determinati film, o attori, o registi, o quello che volete.. accettereste?

SemprePat ha detto...

L'idea mi spaventa. Una cosa è scrivere in libertà, mettere giù emozioni immediate, tutta un altra storia è la responsabilità e la consapevolezza di scrivere.
Certo è che mi sono divertita con Settimina, è una splendida Musa.
Devo pensarci e vorrei sentire cosa dice Settimina a tal proposito.
Che poi..non abbiamo già "l'opportunità di scrivere sul blog, pubblicare pensieri, idee o quant'altro" ?

LuD ha detto...

Si, ma in questo momento stai pubblicando un commento, ben diverso dal pubblicare un articolo :)

Beh, pensateci :)

SemprePat ha detto...

Hai centrato il punto Lud!
Ci vuole COMPETENZA, serietà, responsabilità. E' una cosa seria quella che tu chiedi.

Settimina ha detto...

Ciao Guy and Doll. Tt bello, ma come la mettiamo con la competenza, serietà e responsabilità? Per non parlare del TEMPO! Poi SemprePat è nel giusto: già lo facciamo, estemporaneamente, emotivamente...
Ma ne parliamo. Costretta a correre via proprio ora, ma ripasso in giornata. Buon lunedì a voi e a tutti.