Nella seconda metà del XIX secolo il giovane William Blake intraprende un viaggio verso l'estrema frontiera occidentale americana. Smarrita la strada e con una brutta ferita, William Blake incontra uno stranissimo indio. Questi crede che Blake sia il defunto poeta inglese che porta il suo stesso nome. Le circostanze faranno di Blake un fuorilegge ricercato e un assassino.
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Titolo Originale: Dead Man
Anno: 1995
Nazione: USA
Durata: 121 min
Regista: Jim Jarmusch
Cast: Johnny Depp, Gary Farmer, Crispin Glover, Lance Henriksen, Michael Wincott, Eugene Byrd, John Hurt, Robert Mitchum, Iggy Pop, Gabriel Byrne, Jared Harris, Mili Avital, Jimmie Ray Weeks, Mark Bringleson, John North, Billy Bob Thornton, Alfred Molina
1 commento:
OGNI NOTTE E OGNI MATTINA
NASCONO ALCUNI ALLA ROVINA
OGNI MATTINA E OGNI NOTTE
NASCONO ALCUNI AL SOAVE DILETTO
NASCONO ALCUNI AL SOAVE DILETTO
NASCONO ALCUNI AD INFINITA NOTTE
Questa è una storia di cambiamenti, di affermazione di se stessi, è ricerca dell'energia necessaria per cambiare la propria vita, ma sopratutto di accettazione della morte, per prepararsi all'accettazione dell'inferno di una nuova vita.
Dirvi " questo film mi è piaciuto" è a dir poco riduttivo.
Premesso che i western non mi sono mai piaciuti, proprio mai, con questo film si conferma il detto "ecco l'eccezione che conferma la regola."
Decisamente surreale, ottima la scelta del BN, non potrei nemmeno immaginarlo a colori.
In un succedersi di capitoli che sfumano in nero, la storia si svolge lenta, impietosa e coinvolgente in maniera ipnotica.
Conosciamo personaggi, come un Iggy Pop travestito da donna pronto a vendersi per un po' di tabacco, o Lance Henriksen alias Cole Wilson, il più spietato dei killers assoldati per uccidere William Blake, il quale uccide uno dei compari che poi divora tranquillamente seduto davanti al falò.
A far da contraltare a questi macabri e folli personaggi, incontriamo Nessuno, un indiano esiliato dalla propria tribù chiamato anche"Colui che parla ad alta voce senza dire niente",
che considera W.Blake come l'incarnazione dell'omonimo poeta inglese e decide così di ricondurlo al Grande Spirito. Lo aiuterà a difendersi dai sicari e lo accompagnerà nel suo viaggio spirituale. Lo inizia alla saggezza indiana, con gentilezza, ironia e tanta poesia.
"Ho preparato la canoa con i rami di cedro. È tempo di andare per te, William Blake. È tempo di tornare da dove sei venuto... Nel posto dal quale sono venuti tutti gli spiriti e al quale tutti gli spiriti tornano. Questo mondo non ti appartiene più..."
Che dire del meraviglioso Johnny Depp.
Un Ulisse-Pierrot senza un soldo e senza tabacco perchè non fuma, coinvolto in una catena di eventi e ferito a morte, costretto ad uccidere per non morire troppo presto. Vittima innocente. Come il cerbiatto che trova nella radura. In quel preciso momento W. si rende conto dell'ineluttabilità del suo destino. In questa scena la realtà della sua situazione lo colpisce a tal punto che riuscirà a far pace con se stesso.
Vicino alla morte inizia davvero a cambiare, mentre comincia a dirigersi verso la fine della sua vita e la sua infamia come un fuorilegge cresce.
Una piccola menzione anche alla straordinaria, strepitosa, colonna sonora. Musica del grande Neil Young, che improvvisa sulla sua chitarra elettrica e acustica. Accompagna lo spettatore in questo viaggio allucinatorio, creando stati di rabbia, alternati alla tristezza ed esaltando in ogni scena la comicità grottesca e la poesia della saggezza indiana.
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