A Rosaleen, una graziosa adolescente inglese, piace molto dormire. Nel sogno, popolato di giocattoli infantili che improvvisamente si animano e di animali mansueti o feroci (i lupi) in una fantastica foresta, la ragazza rivive le fiabe che la vecchia nonna le ha raccontato fin dalla più tenera infanzia, situando la nonna, se stessa e tutti gli avvenimenti nel lontano Settecento. Ai racconti della nonna Rosaleen crede in piena fiducia, ma essa vuole anche conoscere ed affrontare la realtà ed i suoi inevitabili pericoli: essa sa che non dovrà mai abbandonare il giusto sentiero e sempre diffidare degli uomini, che sono più feroci dei lupi.
Nel 1925, in Nebraska negli Stati Uniti, il piccolo nero Malcolm Little, figlio di un pastore protestante, è segnato, fin dal suo primo esistere nella fattoria paterna, dagli antagonismi e dalle violenze presenti nella cittadina di Omaha, dove il padre viene assassinato dagli appartenenti al Ku Klux Klan, che ne incendiano la fattoria. Rimangono in miseria i figlioletti, e la vedova sconvolta finisce in manicomio. Malcolm trascorre l'infanzia in affidamento da una famiglia all'altra. Intelligente e volitivo, viene tuttavia costantemente ammonito a "non mirare troppo in alto", anche dal maestro di scuola, quando ad undici anni il ragazzino esprime il desiderio di diventare avvocato. In tal modo la miseria, i traumi e le frustrazioni accumulate lo rendono facile preda di sfruttatori senza scrupoli, che non esitano ad avviarlo alla criminalità nella stessa New York. Qui Malcolm - che viene chiamato "il Rosso" per la sua capigliatura fulva, oltre che lanosa, che pur vorrebbe modificare per essere meno esposto alle beffe e ai soprusi dei bianchi - s'impone per il suo primato in furti, spaccio di droga e coordinamento della prostituzione, finché finisce in prigione a Charlestown, dove subisce per quasi sette anni le più aspre esperienze delle propria nuova condizione di detenuto-negro. Risultati inutili e controproducenti i tentativi di un prete cattolico di ammansirlo e redimerlo, Malcolm è invece affascinato da un convinto e pacato predicatore dell'Islam, che lo convince a superare i vizi, che gli fa credere prerogativa dei bianchi e autentici "veleni" per un fedele islamico: sigarette, alcool, donne, carne suina. Soprattutto lo persuade a leggere, studiare, impadronirsi della cultura che gli consentirà di tener fronte agli spregevoli bianchi. Malcolm esce dai crudi anni di carcere trasformato. Quando incontra Elijah Muhammad, leader spirituale dell'organizzazione chiamata NOI, Nazione Islamica, ne è attratto irresistibilmente, finendo per considerarlo un essere superiore, da venerare e ubbidire in tutto. Malcolm, dopo aver sposato Betty Shabbazz, un'insegnante nera intelligente e fedele, mette su famiglia, si impegna nel sociale senza risparmio di forze, imponendosi nel NOI fino a superare la popolarità della sua guida spirituale e a suscitarne la gelosia. Successivamente si reca alla Mecca, alla ricerca delle radici più genuine dell'Islam, riuscendo a superare le proprie riserve razziali nei confronti dei bianchi. Ritenuto pericoloso, viene pedinato, fatto segno di sempre più feroci avvertimenti e intimidazioni, finché muore assassinato nel 1965, a trentanove anni.
Il multimilionario Edward Cole ed il meccanico Carter Chambers, non hanno niente in comune se non il fatto di essere due malati terminali di cancro e di dividere la stessa stanza d'ospedale. Da questa improbabile unione però, nasce una sorta d'accordo, i due si ritrovano a scrivere una lista di cose che avrebbero voluto fare nella loro vita ma che non sono riusciti a realizzare..
Nel 1925, in Nebraska negli Stati Uniti, il piccolo nero Malcolm Little, figlio di un pastore protestante, è segnato, fin dal suo primo esistere nella fattoria paterna, dagli antagonismi e dalle violenze presenti nella cittadina di Omaha, dove il padre viene assassinato dagli appartenenti al Ku Klux Klan, che ne incendiano la fattoria. Rimangono in miseria i figlioletti, e la vedova sconvolta finisce in manicomio. Malcolm trascorre l'infanzia in affidamento da una famiglia all'altra. Intelligente e volitivo, viene tuttavia costantemente ammonito a "non mirare troppo in alto", anche dal maestro di scuola, quando ad undici anni il ragazzino esprime il desiderio di diventare avvocato. In tal modo la miseria, i traumi e le frustrazioni accumulate lo rendono facile preda di sfruttatori senza scrupoli, che non esitano ad avviarlo alla criminalità nella stessa New York.
Un ragazzo frustrato con problemi di apprendimento a scuola riesce a superare gli ostacoli che la vita gli pone davanti diventano un rinomato neurochirurgo…