Oronzo Canà, allenatore disoccupato, viene ingaggiato dalla squadra di calcio Longobarda, neopromossa in serie A, il cui presidente - un piccolo industriale del nord - è tradito dalla moglie con il giovane e prestante centravanti della squadra, Speroni. La campagna acquisti, maldestramente condotta dal presidente, è un disastro: pertanto Canà va in Brasile con il sedicente mediatore Andrea il quale, con l'aiuto dell'amico Gigi, tenta di truffarlo. La truffa va male, e solo per un caso Canà torna, dopo alcune disavventure, in Italia con una giovane promessa del calcio: Aristoteles. Grazie a questi la squadra è tra le prime in classifica: improvvisamente e volontariamente Speroni riesce ad allontanare dalla squadra Aristoteles colpendolo violentemente ad una caviglia. Mentre Aristoteles tarda a guarire, la Longobarda diviene l'ultima in classifica. Nell'ultima giornata di campionato il presidente svela a Canà che, ritenendolo un incapace, lo ha assunto convinto che con lui la squadra sarebbe di sicuro tornata in serie B, cosa che lui si auspica perché troppo gli costa mantenere una squadra di prima divisione. Per questo motivo Canà, pena il licenziamento, dovrà perdere l'ultima partita, mantenendo in panchina Aristoteles ormai guarito. Canà accetta, in un primo momento, ma poi pentito e dietro le insistenze della figlia manda in campo Aristoteles il quale fa vincere la squadra. La Longobarda rimane in serie A ma Oronzo Canà viene licenziato.
La squadra di calcio "Marchigiana" è stata, sì, promossa nella serie A del campionato nazionale, ma è ultima in classifica per colpa soprattutto di due calciatori, Gigi e Andrea. Quest'ultimo soprattutto è un giocatore a fine carriera preso nella squadra per intercessione del suo amico. La vedova Mirtilla, proprietaria della catena "Pollo ruspante" è lo sponsor della "Marchigiana" e ha un debole per alcuni calciatori, tra cui Andrea. Quando però il nuovo allenatore, il sudamericano Fulgencio, severo e frenetico, decide di cambiare metodo e di rivoluzionare la squadra, il posto di Andrea nella rosa dei giocatori e nel cuore di Mirtilla entra in crisi. Il giovanissimo Vacca, robusto atleta (e ottimo amatore) lo sostituisce in ogni campo, così Andrea, seguito dal suo amico, viene confinato in panchina. Dopo tante vicende e fatiche, la "Marchigiana" sembra risalire la china. Ora quello che serve è vincere una partita internazionale, nientemeno che a Francoforte, per la Coppa Europea.