Elena (Ambra Angiolini) ha fatto dell’integrazione razziale un lavoro e una ragione di vita. La sua professione di mediatrice culturale non si esaurisce con l’orario d’ufficio ma si insinua ogni giorno dentro le mura domestiche. Ne sanno qualcosa la figlia Giovanna e il marito Carlo (Fabio Volo), tecnico informatico, costretto a presenziare a serate per beneficenza in cui si sente fuori posto. Durante una di queste serate, Carlo incontra Nadine (Aissa Maiga), una bellissima donna nera con cui si scopre complice fin dal primo sguardo; mentre suo marito Bertrand (Eriq Ebouaney), un raffinato intellettuale nero, relatore della conferenza, infiamma gli animi di tutti con la sua dialettica appassionata. Carlo convince la moglie, in realtà molto titubante, a invitare Nadine e i figli alla festa di compleanno di Giovanna, d’altronde – afferma – “è solo una festa per bambini, che vuoi che succeda?” ... Ma una gaffe tira l'altra in un crescendo di esilaranti equivoci da cui nessuno riesce a districarsi. Nel bailamme generale Carlo e Nadine si dicono a malapena una parola, ma l’intesa è tangibile. Basterà un computer da riparare per far cadere anche le ultime barriere e scatenare in loro, la passione. E negli altri, amici e parenti, lo stupore, il rifiuto e anche una curiosità morbosa: com’è l’amore fra una donna nera e un uomo bianco? Che succede alla passione d'amore quando tutto cospira per renderla impossibile?
La vita di Carlo (Luca Argentero), dermatologo trentenne, è sempre stata perfetta: genitori premurosi, una carriera avviata, buoni amici. Un’esistenza “regolare” la sua, quasi ovattata, con poco spazio per i sentimenti. Ma un evento improvviso la sconvolgerà e Carlo si troverà solo ad accudire sua figlia Sofia, una bimba di dieci mesi capace di assorbire tutte le sue energie fisiche e mentali e di far vacillare ogni sua certezza. Per questo ragazzo padre – inesperto e apprensivo – non sembra esserci spazio per nient’altro. Almeno fino a quando non incontrerà Camille (Diane Fleri), una giovane ricercatrice francese. Di fronte alla sua solarità e ai suoi modi appassionati e incerti, Carlo si sentirà rinascere. E, a poco a poco, comincerà anche a capire il senso profondo dell’essere padre.
Sabina è bella, ha un compagno che la ama, una vita serena.Ma è davvero felice. Da qualche tempo, strani incubi la tormentano. Quando scopre di aspettare un bambino una finestra di ricordi si apre sul suo mondo interiore: l'infanzia, la famiglia, i riti di una borghesia severa e rassicurante al tempo stesso. Ma questa è soltanto la superficie. Più in fondo si agita qualcosa di oscuro e inquietante.