In un mondo futuro, retto dai "computers" e da un'autorità astratta e irraggiungibile, uomini e donne non sono più che automi programmati per produrre e consumare. Senza più nome (hanno solo un numero di matricola), rasati e vestiti di tuniche bianche, vivono sottoterra sorvegliati da robot poliziotti. Ogni distinzione di sesso è stata abolita come nemica della felicità, e nemici da annientare sono l'amore, il pensiero, l'individualità. Malgrado i mille controlli ideati per sopprimere sul nascere sentimenti e germi del pensiero, l'immatricolato THX 1138 e la sua compagna LUH 3417 si riscoprono umani, attratti l'uno verso l'altra. Fulmineo scatta allora il meccanismo repressivo
In un mondo futuro, retto dai "computers" e da un'autorità astratta e irraggiungibile, uomini e donne non sono più che automi programmati per produrre e consumare. Senza più nome (hanno solo un numero di matricola), rasati e vestiti di tuniche bianche, vivono sottoterra sorvegliati da robot poliziotti. Ogni distinzione di sesso è stata abolita come nemica della felicità, e nemici da annientare sono l'amore, il pensiero, l'individualità. Malgrado i mille controlli ideati per sopprimere sul nascere sentimenti e germi del pensiero, l'immatricolato THX 1138 e la sua compagna LUH 3417 si riscoprono umani, attratti l'uno verso l'altra. Fulmineo scatta allora il meccanismo repressivo
Lo sfondo: una metropoli statunitense, di notte, con le sue luci multicolori, le sue strade. I personaggi principali: 4 ragazzi diciassettenni con una partner ciascuno. Tutto negli anni sessanta. John Miller è il più affascinante, il più ambito dalle ragazze. Nessuno lo batte quando è alla guida della sua auto. Di fatto si imbarca con Carrol, dodicenne, bruttina, capricciosa, che pretende già di essere sexy e di fare soffrire i maschi. Egli un po' la insulta e un po' la protegge. Terry Fields è il più disgraziato ed infantile. Si vanta di una macchina immensa, che, in realtà, ha avuto in prestito. Si guadagna, come compagna occasionale, l'affascinante Herby. Mentre i due però sono appartati in un prato, dei loschi figuri rubano loro la macchina.
Dopo aver liberato dalle mani del perfido Jabba i suoi amici Jan, Ciubecca, la principessa Leila ed i due androidi D3-BO e C1-P8, il cavaliere Jedi Luke Skywalker si riunisce alla flotta ribelle per attaccare la "Morte Nera", l'implacabile e poderosa macchina da guerra dell'imperatore. Le vicissitudini dell'impresa portano Luke a scoprire che Lord Dart Fener, il crudele alfiere dell'imperatore, è suo padre e che Leila, la principessa, è sua sorella. Luke è sconvolto dalla rivelazione, fattagli in punto di morte dall'ultracentenario Yoda, capo Jedi, anche perché è conscio che la battaglia finale sarà decisa, con ogni probabilità, dal suo scontro col padre: e sarà uno scontro all'ultimo sangue. Così, mentre Jan attacca con un gruppo di ribelli la base che dà energia alla Morte Nera", aiutato dallo strano popolo degli Ewok, Luke riesce ad approdare sulla Morte Nera, dove viene catturato: qui l'imperatore in persona cerca di convincerlo ad abbracciare la sua causa malvagia, ma il cavaliere Jedi rifiuta, nonostante si renda conto che, con ogni probabilità, l'attacco fallirà perché l'impero era - contrariamente a quanto si aspettavano i ribelli - pronto a fronteggiarlo. Nonostante ciò Luke tenta la carta disperata di eliminare l'imperatore, ed è a questo punto che si deve battere con il padre: dopo averlo ferito, Luke tenta di assalire l'imperatore stesso, ma di fronte alla sua strapotenza sta per cedere: lo salva il padre, che, sebbene moribondo, uccide l'imperatore riconciliandosi così col figlio e, ritornato in questo mondo sulla strada del bene, consentendo il trionfo dello Jedi.
Mentre la Guerra dei Cloni continua, Anakin Skywalker si ritorva pericolosamente affascianto dal lato oscuro della Forza, entrando così in confilitto con Obi-Wan Kenobi. Dopo un prolungato duello con l'ex maestro, Anakin si nasconderà dietro la corazza nera con il minaccioso elmo con cui appariva nel primo episodio...
Il Cancelliere Palpatine è ormai in rotta di collisione con i cavalieri Jedi nonostante che Obi Wan Kenobi e Anakin Skywalker abbiano rischiato la vita per salvarlo. Anakin, che attende un figlio da Padmè, sente sempre più forte l'influsso negativo di Palpatine il quale riesce a far leva sui suoi risentimenti e sulla promessa di salvare la sua compagna nel momento di un parto che si prospetta a rischio di morte per la puerpera. Anakin cederà e si trasformerà nel temibile Darth Vader destinato a sopravvivere (per quanto menomato) allo scontro con Obi Wan Kenobi.
La dolce Amidala corre pericolo di vita: ci sono dei ribelli che vogliono toglierla di mezzo, l'intento è naturalmente sovvertire l'ordine costituito. Vegliano su di lei il solito Kenobi e la new entry Anakin. Succede che viene opportunamente reperito un esercito di cloni che, alleandosi ai buoni, rimette tutto a posto. Nel frattempo Anakin-Romeo ignora il "divieto d'amare" della sua casta e si innamora di Amidala-Giulietta.
I due jedi Qui-Gon Jin e Obi-Wan Kenobi vengono inviati a trattare con la Federazione dei Mercanti, che sta assediando il pianeta Naboo. Ma l'azione diplomatica fallisce, l'attacco ha inizio e i due dovranno portare in salvo la regina di Naboo, Padmè Amidala.
Curt Henderson e Steve Bolander devono lasciare la scuola per andare in un prestigioso College, ma devono scacciare ripensamenti e paure. Così decidono di vivere una notte di avventure.
In un remoto sistema solare, contro il malvagio impero galattico, si muove un gruppo di rivoltosi, guidati dalla principessa Leila che viene rapita e imprigionata. In suo soccorso vola il giovane Luke Skywalker che, con l'aiuto dell'avventuriero Han Solo, dei fidi robot e delle lezioni di un anziano cavaliere Jedi, salva la principessa e sconfigge le forze del male.
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La Principessa Leila, erede dei diritti nello spazio già in gran parte annullati dal fortissimo sedicente imperatore, ha trovato un poco ospitale rifugio su Hoth, pianeta di ghiaccio. Le stanno accanto, fedelissimi e innamorati, il cavaliere Luke Skywalker, il valoroso Jan Solo, il gigantesco gorilla Ciubecca, e i robot C3PO e R2-D2. Raggiunti dai feroci soldati del nero e spietato Dart Fener, la principessa, Ciubecca e i robot vengono messi in salvo da Han Solo che è riuscito a mettere in sesto il vecchio ma velocissimo "Millennium Falcon". Nel frattempo Luke - invitato dallo spirito consigliere di Ben Obi Wan Kenobi - si reca da Yoda, un misterioso gnomo, già educatore del padre e ora destinato a far maturare il rampollo. Han Solo, non sapendo dove mettere al sicuro Leila, si dirige verso la miniera spaziale di Lando Carlissian, già suo amico. Ma, essendo stati preceduti da Dart Fener, essi cadono nelle sue mani. Jan Solo, ibernato, viene consegnato ad un cacciatore di taglie che dovrebbe portarlo all'imperatore. Ma Lando, che è stato costretto al tradimento, si affianca alla principessa e la soccorre mentre il sopraggiunto Luke ingaggia un terribile duello con Dart Fener che, mozzatagli una mano, gli dichiara di essere suo padre e lo invita a seguirlo alla corte del tiranno ormai padrone di tutto. Il ragazzo non abbocca e viene salvato nonché curato da Lando e Leila che lo portano sulla base rimasta. La puntata si chiude con la promessa dei buoni di rintracciare e salvare Jan Solo al quale la principessa ha ormai dichiarato il proprio amore.
1935. L'archeologo Indiana Jones entra in affari con un magnate cinese per recuperare un prezioso oggetto. Ma al momento della trattativa, le cose non vanno per il verso giusto, e così Jones, é costretto ad una rocambolesca fuga in aereo verso le montagne dell'Himalaya. Ad accompagnarlo in questa avventura ci saranno una cantante di cabaret ed il giovane Short Round, un ragazzino cinese che gli farà da utile guida...
In questa 3ª puntata della trilogia galattica di “Guerre stellari” (la 6ª nel progetto di George Lucas che comprende 9 episodi) Luke Skywalker, finalmente cavaliere jedi, affronta il crudele alfiere del male Lord Vader (in italiano Fener), scoprendo che gli è padre (e che la principessa Leila è sua sorella), e il gigantesco Jabba The Hutt.
Figlia 15enne di un minatore in uno sperduto paesino del Kentucky, Loretta passa la sua giornata in casa ad accudire i numerosi fratelli minori. Quando conosce il giovane Doolittle, chi dice di volerla sposare, accetta con entusiasmo, si mette contro l'intera famiglia, ma il matrimonio è infine celebrato. Certo i due sposini non hanno molti soldi, lei è ancora acerba e immatura, lui burbero e impulsivo, ma col tempo il rapporto si stabilizza. Nascono quattro figli e, nel giorno dell'anniversario, Doolittle invece di portare finalmente alla moglie l'anello nuziale, le regala una chitarra. E' l'inizio di una nuova vita: incoraggiata dal marito, manager e produttore, Loretta comincia a cantare, a incidere dischi, ad esibirsi nei locali, fino ai prestigiosi palcoscenici di Nashville. Arrivano la fama, la ricchezza, e insieme la gelosia del marito, i battibecchi, le incomprensioni. Loretta ama il suo pubblico, però ama di più la sua famiglia e non permetterà al successo di rovinargliela...
Bernardo Fontana, reporter televisivo, arriva ad Etiolaz, un villaggio della Svizzera francese, per una intervista a Kremer, un tedesco specialista dei problemi della fame nel mondo, da tempo rifugiatosi colà per delusioni e stanchezza, con la sua collaboratrice Cathy. Mentre Fontana ed il suo assistente Meylan stabiliscono i primi e non facili approcci con Kremer, sistemandosi nel piccolo albergo del luogo, il reporter viene casualmente a conoscenza di un tragico incidente stradale, testè verificatosi, in cui ha incontrato la morte Mario Ricci, un giovanissimo immigrato italiano che lavorava con altri operai in un vicino cantiere. Gradualmente, attraverso una serie di dettagli, allusioni, coincidenze (e qualche timida ammissione di Stefano, un giovanotto di Etiolaz), Fontana è sempre più interessato alla fine del motociclista italiano, della quale tutti danno per colpevole l'investitore (e cioè Otto, il garagista locale, alla guida di una veloce macchina). L'intervista da un lato e la discreta indagine che Fontana si sente indotto ad effettuare al riguardo di Mario Ricci marciano, paradossalmente, in parallelo, in un ambiente che, per la sua tradizionale immobilità e per la omertà generale, sembra lontano anni-luce da uno dei più assillanti problemi a livello mondiale. Con l'arrivo della troupe televisiva e la registrazione delle sconfortanti dichiarazioni dell'illustre sociologo, il lavoro di Fontana, bene o male, è pervenuto alla sua conclusione: Fontana è, sostanzialmente, un ottimista, talchè la sua pazienza riuscirà ad indurre Kremer a partecipare all'ennesimo congresso ad Ottawa. Ma, sotto il profilo umano, egli sarà più soddisfatto - pur senza nulla poter fare, ovviamente, in favore del morto sconosciuto - dei risultati della propria indagine: la sua cauta incessante attenzione agli indizi, agevolata dalla tardiva, quanto coraggiosa rivelazione di Stefano, consente infatti a Fontana di rompere il muro del silenzio e dei pregiudizi e di allontanare dal capo del garagista la minaccia ed il peso di una responsabilità totale. Ricci è stato, sì, investito dall'auto guidata da Otto, ma solo a causa di una folle corsa del ragazzo, inseguito, dopo una banale rissa, da un gruppetto di coetanei di Etiolaz. A missione professionale conclusa, Fontana rientra in sede, lasciandosi alle spalle un enigma chiarito, una verità per lo meno delineata, nonchè un paesello svizzero, ove il naturale lindore nascondeva, in realtà, una notevole carica di tensione.