Il commentatore televisivo di una grossa rete nazionale di Los Angeles, Howard Beale, stanco e sfiduciato, viene condannato all'eliminazione poichè l'indice di gradimento è sceso di troppo. Tuttavia, prima di congedarsi, senza preavviso ai colleghi e ai superiori, Beale annuncia il proprio suicidio davanti alla telecamera. Scoppia una specie di bomba: Diana Christensen per prima fiuta l'affarone; Frank Hackett l'appoggia; Max Schumacher, amico di Howard, perde il posto per essersi rifiutato di accettare il massacro intellettuale di Beale. In un rivoluzionario giornale-spettacolo, messo insieme cinicamente da Diana, il presentatore diventa l'ascoltatissimo "pazzo profeta dell'etere". Le sue feroci critiche, mentre entusiasmano il pubblico, allarmano i vertici e il presidente della U.B.S., Arthur Jensen, induce il divo a propagandare la sottomissione al sistema.
Un bimotore che porta a bordo i dipendenti di una compagnia petrolifera precipita nel Sahara. I superstiti tentano di costruire un piccolo aereo per salvarsi.
Noto commentatore televisivo in calo di popolarità annuncia il suo imminente suicidio in diretta. Pubblico elettrizzato. Una giornalista cerca di sfruttare fino in fondo l'avvenimento.
Nel 1944, prima di abbandonare la Cina sotto l'incalzare degli Alleati vincitori, i Giapponesi si appropriano di un grosso deposito di denaro che può risolvere il problema dei rifornimenti. Nel contempo, i soldati fanno prigioniere diverse donne cinesi e americane che rinchiudono in un campo a disposizione dei piaceri degli ufficiali nipponici. Un partigiano giapponese che lavora cuoco nel campo organizza la fuga delle donne.