Tornato a Roma dopo alcuni mesi di latitanza in Corsica, Vincenzo Marazzi dello "Il Gobbo" assalta, con i complici Perrone, l'Albanese e il Sogliola, il furgone portavalori di una banca. Compiuto il colpo i soci gli sparano addosso. Il Gobbo si salva e si rifugia in casa di una prostituta sua amica, preparandosi alla vendetta. Uccide il Sogliola chiudendolo in una cella frigorifera; si sbarazza dell'Albanese con un colpo di rivoltella; fa morire di paura il Perrone minacciandolo con un trapano. Per poter scovare il nascondiglio del criminale e della banda che egli intanto ha messo insieme, la polizia si serve di "Monnezza", suo fratello gemello, ma sia questi che il Gobbo si prendono facilmente gioco degli agenti. Finalmente, il commissario Sarti ed i suoi uomini, riescono a sorprenderlo, ma mentre la sua banda è costretta ad arrendersi, il Gobbo si sottrae alla cattura fuggendo in auto. Sull'autostrada la macchina sbanda e precipita nel Tevere, scomparendo sott'acqua. Ma, chissà, forse il Gobbo è riuscito ancora una volta a cavarsela.
Il professor Miguel Azzini e la dottoressa Paula Lombardo, fidanzati, lavorano entrambi come assistenti del professor Roberto Carli nella clinica di proprietà della moglie dello stesso, Elena. Segretamente innamorata di Miguel e sapendolo in procinto di trasferirsi da Roma in una casa di cura di Milano, Elena cerca di indurlo a rivedere la sua decisione, offrendogli una parte delle azioni della clinica. Qualche tempo dopo, Miguel viene trovato misteriosamente ucciso. Il commissario Nardi, incaricato delle indagini, concentra inizialmente i suoi sospetti sul professor Carli, il quale riesce però a fornirgli un alibi convincente. I sospetti si estendono allora a Paula (a favore della quale Miguel aveva sottoscritto una polizza di cento milioni, in caso di propria morte); a Elena, a causa della sua folle passione per Miguel; all'amministratore della clinica, che aveva precedentemente manifestato una certa ostilità nei confronti della vittima. Agendo d'astuzia, il commissario Nardi infine riesce ad indurre l'assassino a commettere una grave imprudenza: autore del delitto si rivela così proprio il primo sospettato, il professor Nardi, il cui alibi risulta, alla prova dei fatti, privo di consistenza.
Trinità, un pistolero pigro e indolente giunge in un villaggio dove ha la sorpresa di trovare suo fratello, nelle insolite vesti di sceriffo. In realtà costui, che è un ladro di bestiame, ha accettato l'incarico per poter mettere a segno impunemente un furto ai danni di un facoltoso proprietario di cavalli. Ma, i due fratelli si troveranno a dover difendere la comunità mormona dalla prepotenza di Harrison e dei suoi uomini.